In questi giorni, anche a causa della tragica vicenda del Ponte Morandi, si sono moltiplicate a Ovada le richieste di chiarimenti circa la situazione del muro di sostegno di via Gramsci, oggetto di una parziale deviazione del traffico.
In una sua relazione del 23/8, il Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Ovada elenca le attività svolte dall’ufficio a partire dal 12/1/2018 (provvisoria deviazione del traffico per allontanare i carichi dalla zona interessata, divieto di transito ai mezzi superiori alle 44 t con decorrenza dal 2/5/2018, predisposizione di un semaforo per regolare il senso unico alternato, da attivarsi qualora le condizioni dovessero peggiorare). Inoltre “è stato ricavato un percorso pedonale (…) allontanando i pedoni dalla ringhiera per l’intera lunghezza dell’impalcato, stante le condizioni della stessa che non garantiscono la completa sicurezza.”
Dalla relazione risulta che “il cedimento della banchina stradale è dovuto alla erosione di una parte limitata di terreno sottostante che ha peraltro creato un fornello di area modesta ma che raggiunge la profondità di svariati metri” rilevando lo “sfaldamento della marna costituente il fronte roccioso verso il fiume solo parzialmente protetto da un setto murario posto in sommità dei setti trasversali del manufatto cementizio a sostegno del marciapiede e della stessa sede stradale.”
Per valutare compiutamente l’esistenza di eventuali altre criticità, l’Ufficio ha fatto eseguire (di concerto con i competenti uffici regionali) una completa pulizia da arbusti ed alberature copiosamente presenti, seguendo l’iter procedurale previsto dalla normativa vigente.
“La vista del fronte in marna – prosegue la relazione – ora pulita dagli arbusti ed alberature presenti ha consentito di escludere, al momento, erosioni in corrispondenza del setto trasversale che possano creare il dissesto della pavimentazione di via Gramsci come nel caso predetto. Ha peraltro evidenziato, in alcuni punti dell’intero fronte, erosioni significative della marna con conseguente parziale scollamento dei contrafforti rispetto al piano delle marne.”
Di conseguenza, al fine di valutare “quali interventi intraprendere e come inquadrare amministrativamente gli interventi che dovranno esser effettuati, in data 20/7/2018 è stato effettuato un sopralluogo congiunto con funzionari de Settore Regionale Opere Pubbliche di Alessandria ed in data 7/8/2018 anche con un funzionario regionale di Torino.”
Ne è emersa la necessità di una approfondita analisi geologica, non solo dovuta ma indispensabile per la successiva fase di progettazione, per cui è stato conferito in data 22/8/2018 incarico professionale ad esperto geologo per definire correttamente gli aspetti del sottosuolo e delineare i possibili scenari di progettazione tecnica delle opere di consolidamento del fronte.
La relazione si conclude ribadendo che “allo stato attuale, anche in conseguenza delle limitazioni al traffico pesante adottate sulla via Gramsci, non sono emerse incipienti criticità che possano aggravare la situazione statica e pertanto, effettuando un monitoraggio della struttura, si ritiene, allo stato attuale, che non si rendono necessari interventi di estensione dei vigenti limiti al traffico veicolare. Solo a fronte delle indagini di cui sopra e delle valutazioni conseguenti potranno esser individuati costi e tempi per la realizzazione delle opere.”
L’Amministrazione sta esplorando la possibilità di ottenere contributi e esprime piena fiducia nell’operato degli uffici, che in questi mesi ci hanno costantemente tenuto aggiornati sull’evolversi della situazione, ritenendo corretto condividere questi aggiornamenti con la cittadinanza.