Sei locali acquesi si sono sfidati nella prima fase del cocktail contest “Donna È” per ottenere il titolo del Brachetto cocktail of the year. Le iscrizioni sono rimaste aperte fino al 15 agosto, e nel corso delle stesse i migliori barman e barlady di Acqui Terme hanno inviato la ricetta di un twist su un classic cocktail IBA oppure un cocktail di loro invenzione.
I sei cocktail partecipanti sono stati valutati da una giuria composta da un docente dell’Istituto Alberghiero di Acqui Terme, un referente del Consorzio Tutela del Brachetto d’Acqui Docg e da un referente del Comune di Acqui Terme. Nel corso della competizione si sono sfidati i locali dueperdue, Ciak Bar, Bar Dante, Gusta 1958, Bar del Corso e La Betula et Carat.
Le bevande selezionate e vincitrici della prima selezione sono tre: Marachetto di Matteo Scardullo per l’enoteca dueperdue, Peach and Love di Cristiano Zanatta per il Bar Dante e Vien Rose di Stefano Benazzo per il Bar Gusta 1958.
Dopo la selezione si accederà alla fase finale del concorso, che partirà la sera del 25 agosto, in cui sarà la giuria popolare a determinare il vincitore. I bar che hanno partecipato alla prima fase prepareranno i cocktail selezionati. I locali saranno identificabili grazie ad un logo di riconoscimento consegnato dal Comune insieme a un’urna per raccogliere i voti e una scheda informativa per lo svolgimento del voto. I votanti della giuria popolare che proveranno tutte e tre i cocktail potranno accedere ad un sorteggio per vincere diversi premi.
Il concorso durerà una settimana, avrà inizio nella serata del 25 agosto e si concluderà con la premiazione del cocktail più votato durante la Festa delle Feste, che si terrà il 1° e il 2 settembre, con il coinvolgimento della Scuola Alberghiera di Acqui e del Consorzio di Tutela.
«Saluto con soddisfazione quest’iniziativa – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini –. Ringrazio profondamente il Consorzio Tutela del Brachetto d’Acqui Docg per aver creduto in questo progetto fin dalle origini. Sono incredibilmente commosso per la sinergia creatasi tra il Comune di Acqui Terme e il Consorzio, e spero che diventi un elemento di spinta promozionale dei nostri vini. I sei barman acquesi non si stanno solo sfidando in una competizione, ma stanno creando un profondo senso di comunità attorno a un prodotto che ci contraddistingue come città: il Brachetto d’Acqui».
«Siamo lieti di poter partecipare, seppur indirettamente, a questo evento – dichiara Paolo Ricagno, presidente del Consorzio di Tutela – in cui vediamo una importante attività di promozione del Brachetto d’Acqui e dell’Acqui Docg Rosé, che fa parte della nostra missione. Attualmente i produttori sono impegnati nella vendemmia, proprio per questo siamo maggiormente contenti che la città di Acqui Terme torni a parlare e consumare il prodotto d’eccellenza del nostro territorio. La città di Acqui Terme che si fa testimonial dei suoi stessi prodotti è un elemento importante, perché solo così potremo essere certi che i nostri vini avranno successo in Italia e all’estero».