BBBell, la forza dell’innovazione con solide radici nel territorio [Piemonte Economy]

di Cristina Bargero

 

 

Il Piemonte ha dato i natali ad Adriano Olivetti, imprenditore visionario nella concezione umanistica del lavoro all’interno dell’impresa e nell’approccio all’innovazione. Tra gli anni ’60 e gli anni ‘80 proprio intorno a Ivrea si stava sviluppando una Silicon Valley nostrana, grazie al primo personal computer prodotto al mondo da Olivetti, il P101. Ma poi la storia andò nel modo in cui tutti sappiamo.

I semi di quel periodo, tuttavia, non sono andati del tutto dispersi e nel territorio eporediese è rimasto, perpetuato attraverso il Centro Ricerche Telecom (Cselt) e mediante una serie di start-up informatiche, quel know-how legato alle nuove tecnologie e alla sua applicazione.

Così mentre tutti noi aspettiamo Godot, ossia l’attuazione del Piano della Banda Ultra Larga (di cui abbiamo scritto qui in precedenza) per poter essere connessi almeno a 30 mega anche nelle zone a fallimento di mercato, ossia nei borghi appenninici e collinari così suggestivi ma anche così isolati, è già possibile connettersi tramite un servizio wireless, grazie alle frequenze radio, così da poter superare i problemi legati alle vecchie centrali telefoniche e all’utilizzo del cavo in rame.

Uno degli operatori che fornisce questi servizi è BBBell, nata nel 2003 dall’idea di un gruppo di ingegneri, esperti in telecomunicazioni provenienti da Telecom, Cselt e Noicom, che deciseso di sperimentare la tecnologia wireless, e che ormai da 15 anni si occupa di telefonia, connettività e videosorveglianza in Piemonte e Liguria.

Oggi BBBell, dopo una serie di acquisizioni (quella di Kickoff, operatore attivo in Lombardia e nelle province di Alessandria e di Asti, nel 2009, e quella del ramo d’azienda per le telecomunicazioni wireless di UNO Communications, leader in Liguria in tale settore, nel 2018), è riconosciuta come il più grande operatore wireless del Nord Ovest.

La sede operativa, con uffici vivaci e colorati, probabilmente segno anche questo dell’intraprendenza dei due soci Enrico Boccardo, presidente, e Simone Bigotti,amministratore delegato (tra i mille impegni è anche sindaco di Borgoratto), si trova in corso Svizzera 185 a Torino, con circa 45 dipendenti, 35 tra tecnici e installatori e 50 agenti commerciali. Il fatturato supera i 12 milioni di euro e i clienti serviti sono circa 22.000.

E in un territorio policentrico come il nostro, proprio per colmare quel divide non solo infrastrutturale tra i diversi Piemonti, ha aperto due sedi distaccate, una ad Alessandria e l’altra a Cuneo e una serie di punti di assistenza in molte città della Regione.

Grazie all’accordo firmato con Open Fiber, che prevede l’accesso all’infrastruttura di rete in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) nella città di Torino e l’utilizzo di tagli di banda fino a 1 Gbps, BBBell da azienda wireless diventa anche operatore di servizi di connettività ultra veloce in fibra ottica, al pari degli altri operatori nazionali attivi nel capoluogo (Vodafone, Wind, Tim) con una particolarità che oggi però fa la differenza: la vicinanza e l’assistenza al cliente.

In un mondo dominato da grandi player e operatori ecco un’esperienza imprenditoriale di successo che è cresciuta senza perdere le radici di casa propria, a dimostrazione che l’innovazione tecnologica può creare opportunità e posti di lavoro.