Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Tortona l’Assessore all’Ambiente Davide Fara, interpellato sul nuovo sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha avuto modo di fornire utili chiarimenti, mettendo in risalto l’attenzione e la prudenza dell’Amministrazione Comunale.
L’introduzione del nuovo sistema, deciso dal Consorzio Smaltimento Rifiuti (CSR) per ambiti (Acqui, Ovada, Novi e Tortona) impatterà pesantemente sulle attuali abitudini dei cittadini, ragion per cui si intende realizzare, prima dell’avvio del nuovo servizio, un’adeguata campagna di informazione, sensibilizzazione e “inserimento” al nuovo sistema, attraverso incontri con i privati, con le categorie produttive e commerciali, con gli Amministratori di condominio, come già fatto in occasione del progetto di comunicazione ambientale promosso da CSR e SRT SpA, in collaborazione con i Comuni, per sensibilizzare le Istituzioni scolastiche presenti nel territorio del Corsorzio alla trasformazione dei servizi di raccolta rifiuti.
Proprio al fine di salvaguardare i loro concittadini, il Sindaco di Tortona, Gianluca Bardone, insieme al Sindaco del Comune di Novi Ligure, nel dicembre scorso avevano chiesto al CSR la modifica del contratto di servizio per la raccolta e il trasporto dei rifiuti, sottolineando in particolare la necessità di rimodulare la fase transitoria e mantenere, nel frattempo, invariato l’attuale sistema di tariffazione.
La proposta condivisa da tutti i Sindaci del CSR, ha portato alla decisione che nel 2018 il nuovo sistema prenda avvio in 19 Comuni, mentre nel 2019 nei restanti 14, tra i quali appunto Tortona.
Senza mettere in discussione l’obiettivo finale del progetto, che è quello di conseguire la differenziata spinta e la tariffazione puntuale, almeno fino a metà 2019 a Tortona non cambierà nulla, la TARI resterà invariata e non sarà condizionata dai costi del nuovo sistema.
Pertanto, la posticipazione delle tempistiche non va intesa come un ritardo, bensì come un’opportunità per Tortona di attendere gli esiti delle sperimentazioni ed eventualmente superare le criticità che si potrebbero presentare nei primi 19 Comuni.
In considerazione del fatto che dal prossimo mese di ottobre la gestione dei rifiuti diventerà d’Ambito Alessandrino, positiva, per la Città, è stata la scelta della politica tortonese di esprimersi a favore della fattibilità della variante urbanistica proposta da SRT per il potenziamento verticale della discarica per il contenimento di rifiuti solidi urbani non pericolosi.
Resta ora fondamentale la definizione dell’aspetto legato allo smaltimento, sia in termini economici, che gestionali, con tutte le problematiche ben note, legate ad ARAL, perché il dover ricorrere ad impianti alternativi comporterebbe inevitabili costi aggiuntivi al ciclo integrato dei rifiuti.