“Ancora una volta l’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha dimostrato di vivere in un altro mondo. Per lui non esistono problemi nella sanità piemontese e sarebbe pronto a negare criticità anche di fronte all’evidenza. Ne é un esempio la questione della casa di cura Sant’Anna di Casale: da me interrogato per sapere come intenda intervenire al fine di salvaguardare i dipendenti e gli operatori che rischiano il posto di lavoro rimanda al sindacato e al privato il problema, dicendo che é loro responsabilità”. A denunciarlo il consigliere regionale di Forza Italia Luca Rossi.
Rimarca l’esponente di Forza Italia: “Peccato che la riduzione di budget della Clinica S. Anna derivi da una scelta della Regione Piemonte che di fatto sta condannando una parte di questi lavoratori alla disoccupazione. Non regge neppure la sua giustificazione che sacrificando il settore privato, si sarebbe potenziato il pubblico. Infatti è noto quanti reparti hanno chiuso o sono stati ridimensionati nell’Ospedale di Casale”.
Conclude Rossi: “Saitta ormai vive un mondo di fantasia che esiste solo nella sua testa, intanto però a pagare sono gli operatori sanitari e i pazienti che in pochi anni hanno visto precipitare il livello dei servizi offerti dalla nostra sanità e le occasioni di lavoro”.