Mentre il Monfilmfest si avvia alla conclusione con, sabato 21 luglio al Mercato Pavia di piazza Castello, il finale della gara “Sette Giorni per un film” (durante la quale troupe internazionali si stanno sfidando a realizzare un film in Monferrato in sette giorni) entrano nel vivo le proiezioni della rassegna “Vetrina di un film ritrovato”, film d’autore nella Manica Lunga del Castello del Monferrato a ingresso gratuito.
Gli ultimi due giorni di proiezioni sono in programma giovedì 19 e venerdì 20 luglio: nel programma ci pellicole di valore internazionale.
Gli interessati potranno visionare, al pomeriggio e alla sera, tantissimi film, alcuni dei quali già molto noti e apprezzati dalla critica cinematografica come Tumarankè, del quale hanno parlato diversi media nazionali, come Mon Amour Mon Ami, protagonista alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e al Toronto Film Festival, oppure ancora Andorra di Nicolò Gentili (autore vincitore di “Sette Giorni per un film 2017”) in questi giorni protagonista all’Ischia Film Festival.
Tumarankè di 38 Giovani Migranti – Dugong Film – Refuture
Si tratta di un film collettivo realizzato dai migranti con i loro smartphone. La pellicola è uno spaccato della vita in Italia dei profughi, le comunità dove risiedono, i loro desideri, le loro paure fino al lavoro e alla scuola.
Da questo insolito punto di vista, almeno per gli italiani, esce inoltre una fotografia della società contemporanea, in grado di offrire alcuni interessanti spunti di riflessione.
Andorra di Niccolò Gentili, ITA 2018, 11’44”
Il film è il riadattamento di una mini-webserie di sette puntate che toccato le seicentomila visualizzazioni su internet, parodiando con cinica e travolgente ironia le celeberrime Suburra e Gomorra.
Mon Amour, Mon Ami di Adriano Valerio, ITA 2017, 15’
Daniela e Fouad vivono a Gubbio, ma vengono entrambi dal mare, Bari lei, Casablanca lui. Si sono incontrati per caso, accomunati da una vita difficile e fuori dalle regole, che ha lasciato un segno indelebile. Prendendosi cura l’uno dell’altra è nata un’amicizia profonda e guaritrice. Adesso che Fouad ha bisogno del permesso di soggiorno, un matrimonio sembra la soluzione più semplice…
Il programma con tutte le proiezioni di “Vetrina di un film ritrovato”
Giovedì 19 Luglio
17.30 – 20.00
Mon Amour, Mon Ami di Adriano Valerio, ITA 2017, 15’
Andorra di Niccolò Gentili, ITA 2018, ITA 2018, 11’44”
Cinematografica Perona di Azzurra Fragale e Mauro Corneglio, ITA 2017, 41’
Soltar di Jenna Hasse, Ch 2017, 23’
Mazzeppa di Jonathan Lago, FRA 2018, 15’57”
Tumarankè di 38 Giovani Migranti – Dugong Film – Refuture
21.00 – 23.30
Severino di Claudio Russo, ITA 2017, 13”01
Aspettando il Silenzio. Studio sul Lento e Paziente Scorrere delle Cose di Claudio Metallo ITA 2016, 11’
Anime in Corsia di Francesco Massimino, ITA 2017, 15’05”
Ten Mysteries di Riccardo Maffucci, ITA 2017, 10’48”
The Hate Destroyer di Vincenzo Caruso, ITA 2017, 52’
Venerdì 20 Luglio
17.00 – 19.30
Severino di Claudio Russo, ITA 2017, 13”01
Aspettando il Silenzio. Studio sul Lento e Paziente Scorrere Delle Cose di Claudio Metallo ITA 2016, 11’
Anime in Corsia di Francesco Massimino, ITA 2017, 15’05”
Ten Mysteries di Riccardo Maffucci, ITA 2017, 10’48”
Un gruppo di amici, come tutti i gruppi di amici, si trovano in giro, vanno a bere e
così via; ma uno di loro a volte continua a sparire. Quale sarà il suo segreto?
The Hate Destroyer di Vincenzo Caruso, ITA 2017, 52’
21.00 – 23.30
Mon Amour, Mon Ami di Adriano Valerio, ITA 2017, 15’
Andorra di Niccolò Gentili, ITA 2018, 11’44”
Cinematografica Perona di Azzurra Fragale e Mauro Corneglio, ITA 2017, 41’
Soltar di Jenna Hasse, CH 2017, 23’
Mazzeppa di Jonathan Lago, FRA 2018, 15’57”
Tumarankè di 38 Giovani Migranti – Dugong Film – Refuture
“Sette giorni per un film” – La conclusione
Il concorso si concluderà sabato 21 luglio al Salone Tartara con la “prima” dei film davanti a pubblico (ingresso libero e gratuito) e giuria (Proiezioni alle ore 11, replica alle ore 14,30, ulteriore replica e premiazioni alle ore 17). Vi parteciperanno gli autori Giovanni Busnach, Giacomo Capra e Marco Rubiola, Vincenzo Caruso, Filippo Corbetta, Alessandro Della Villa e Claudia Campolmi, Jenna Hasse e Jonathan Lago.
In questi sette giorni di lavori, i giovani ospiti, artisti di valore internazionale, stanno collaborando attivamente con il territorio che diventa “produttore” dei cortometraggi fornendo gratuitamente ospitalità e supporto alle troupe ma anche protagonista, operando alla realizzazione di opere cinematografiche che avranno come primo attore il Monferrato con le sue ricchezze artistiche, storiche, paesaggistiche, naturalistiche ma pure i suoi abitanti, molti dei quali giovanissimi, come attori e comparse.
Tickets For My Life
All’interno di Monfilmfest, organizzato dall’Associazione Culturale Immagina in partnership con il Comune di Casale Monferrato, si tiene anche “Tickets For My Life” installazione-performance di MARAKE. Un piccolo botteghino, metafisico ma anche reale, sarà posizionato al Mercato Pavia venerdì 20 e sabato 21 (nel fine settimana precedente è stato collocato al Castello). Chi si avvicinerà, invece di acquistare il biglietto di un film, verrà invitato a descrivere un minuto della sua vita. La “giornata collettiva” dei minuti raccolti verrà esposta alla fine del Festival.