Antoni: “Da settembre Costruire Insieme sarà Azienda CulturAle a tutto tondo: vi anticipo alcuni progetti”

“Il primo mese di riunioni, incontri, consigli di amministrazione mi ha consentito di ‘fotografare’ la realtà di un’azienda ricca di potenzialità. I progetti già in cantiere sono tanti: a settembre cercheremo davvero di cambiare marcia, e schiacciare sull’acceleratore”. A Cristina Antoni l’entusiasmo e la voglia di fare non mancano di sicuro. Chi in questi anni ha avuto modo di ‘incrociarla’, sia nel suo ruolo professionale di addetto stampa dell’ente Provincia, sia nelle sue molteplici vesti di promotrice (e anche un po’ ‘agitatrice’) culturale sul territorio, sa che è persona che non ama risparmiarsi. Se si lancia in un progetto, non è per fare presenza o ‘tappezzeria’ insomma, e questo il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, certamente lo aveva ben presente quando, il mese scorso, le ha proposto la presidenza di Costruire Insieme.

Un’Azienda Speciale che ha rappresentato in questi ultimi anni una sorta di ‘grande incompiuto’, se non di promessa mancata. Chi ha preceduto Cristina Antoni alla presidenza, ossia Giovanni Frera, raccontò a CorriereAl gli anni del ‘risanamento’ di Costruire Insieme, e anche qualche sogno irrealizzato.

Ma la nuova presidente ha davvero poca voglia di guardare al passato, e preferisce piuttosto scommettere sul futuro: “la sintonia con il sindaco Cuttica, che è anche assessore alla Cultura, è totale. Da settembre si cambia tutto: i dipendenti che ho finora incontrato mi sono sembrati davvero straordinari, risorse preziose con tanta voglia di fare, rimettendosi in gioco”.

 

 

Presidente Antoni, è vero che diventerete la ‘multiutility culturale’ del comune di Alessandria, e anche un po’ il suo ‘braccio armato’ sul fronte eventi e divulgazione culturale?
In queste settimane c’è stato un confronto molto approfondito con il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco (che è anche professore di storia dell’arte, e vero esperto del settore, non dimentichiamolo), ma anche con diversi assessori, oltre che con il personale di costruire insieme, a partire dalla direttrice, la dottoressa Bigi. La sintonia è totale, e la voglia di fare tanta. Sì, multiutility culturale rende bene l’idea. Anzi, CulturAle: anche logo e immagine contano!

 

Da dove partirete?
Da un forte legame con i progetti di Alessandria 850: il compleanno della città è un’occasione unica per rinnovare e rilanciare Alessandria, utilizzando la cultura come leva e lievito. Con il sindaco abbiamo già individuato alcune iniziative fondamentali, che si terranno da qui a fine anno. Ma ovviamente al contempo si ragiona ‘in campo lungo’, su strategie che vadano oltre la ricorrenza degli 850 anni.

Poesiole contraccettive [Novecento] CorriereAl 1Qualche anticipazione?
Seguiamo un ordine cronologico. Il 7 settembre ci sarà un evento molto importante (in qualche modo un ‘prequel’ di Aperto per Cultura) dedicato ad un alessandrino che non ha bisogno di presentazioni, ossia Umberto Eco. Coinvolgeremo Gianni Coscia, grande musicista e storico amico di Eco, ma anche tanti altri personaggi di qualità, e offriremo dello scrittore un’immagine in parte inedita, e legata ad Alessandria. Nel frattempo, sempre da settembre, apriremo i musei cittadini, a partire da Marengo, tutti i pomeriggi, che è una bella novità. Marengo, in particolare, diventerà il fulcro di una serie di iniziative, e faremo in modo che la struttura sia pienamente utilizzata, e valorizzata.

 

Come?
Ad esempio a fine ottobre ci sarà una mostra dedicata a personaggi storici, legati a Marengo ma Té piace 'o presepe? [ Lissòndria tra Tani e Burmia] CorriereAl 3anche all’alessandrininità. Poi stiamo lavorando all’apertura di una buvette con prodotti tipici del territorio, e ad un percorso integrato di filmati e visite guidate sul territorio, in altri luoghi ‘simbolo’ della battaglia. Abbiamo già anche avviato contatti con associazioni culturali francesi, e con la loro Ambasciata. L’interesse dei francesi per Marengo è concreto: sta a noi valorizzare l’area, e proporre un’offerta culturale e di accoglienza adeguata.

 

Musei cittadini: gli alessandrini non sempre li conoscono, e sono convinti che di artistico qui ci sia poco…
Non è così, ma se molti non lo sanno non è colpa loro: facciamoglielo sapere, e facciamo in modo che quel che c’è sia fruibile. Le Sale d’Arte di via Macchiavelli e gli altri ‘contenitori’ d’arte, anche temporanei, devono essere aperti al pubblico il più possibile, pensando anche ad iniziative di forte ‘visibilità’, che generino curiosità. Ad esempio: gli affreschi del ciclo di Re Artù sono bellissimi, e spero di convincere il sindaco Cuttica, nella veste di professore/cicerone, ad esserne testimonial, ‘raccontandoli’ appunto in prima persona. Non solo: nel periodo natalizio, a Palazzo Cuttica, proporremo un evento di grande richiamo, che arriva direttamente dal Museo Egizio di Torino, si chiama Egyptian Mood: percorsi di moda e bellezza ispirati all’antico Egitto, ed è un importante progetto scuola-lavoro.

 

La domanda più classica Presidente Antoni: con quali soldi? Ossia l’arte fatica ad auto alimentarsi, anche se fa da vòlano all’economia del territorio…
Appunto: facciamola funzionare, costruiamo un circuito. Costruire Insieme questo deve essere: Azienda CulturAle a tutto tondo, che progetta, organizza, sviluppa. Le risorse per le attività essenziali sono ovviamente stanziate dal comune di Alessandria, ma ci apriremo il più possibile al privato, e cercheremo contributi, sponsorizzazioni ma anche partnerhip con associazioni culturali, fondazioni bancarie e private, insomma con chiunque sia disposto ad investire su un percorso di valorizzazione del nostro territorio.

 

Cultura chiama turismo…Costruire Insieme si occuperà anche di questo?
Il dialogo con l’assessore a Commercio e Turismo, Mattia Roggero, è praticamente quotidiano: ci siamo già confrontati su diversi temi, e continueremo a farlo. Certamente lo Iat è uno strumento da valorizzare, e l’accoglienza turistica un asset su cui ad Alessandria si può fare molto di più. Ma anche quella dell’InformaGiovani, e di tutte le attività culturali legate alle scuole cittadine, è una sfida che va raccolta, in stretta sinergia con i vari assessorati. Abbiamo l’agenda piena di idee e progetti, che ovviamente non potranno partire tutti insieme: ma già nei prossimi mesi si vedranno i primi importanti risultati.

 

Ettore Grassano