Giovedì si è tenuto l’incontro al Ministero dello sviluppo economico per lo stato di crisi del gruppo KME ITALY stabilimenti situati in Italia (Fornaci di Barga, Firenze e Serravalle Scrivia).
Al tavolo ministeriale erano presenti il coordinamento nazionale FIM-CISL E FIOM-CGIL le segreterie provinciali Fim-Cisl e Fiom-Cgil (per la FIM Della Chiesa Luigi e per la FIOM Paternò Angelo) e le RSU degli stabilimenti sopra indicati.
In riferimento al piano di rilancio mostrato da parte dell’azienda al primo incontro tenutosi al MISE, il 25 giugno 2018, che prevedeva l’investimento per un valore di circa 70ml di euro concentrati sullo stabilimento toscano, la parte ministeriale ha concesso 12 mesi di ammortizzatore sociale per i dipendenti dello stabilimento di FORNACI di BARGA.
Per gli uffici di Firenze non è stata concessa nessuna proroga degli ammortizzatori sociali così come per la KME BRASS (produzione ottone) di Serravalle Scrivia, invece per la SOCIETÀ S.C.T (Serravalle Copper tubes, produzione tubi rame) sono previsti ulteriori 5 mesi di contratto di solidarietà.
L’azienda ha comunque ribadito che resta il problema legato agli esuberi occupazionali, ma inoltre alla presenza del Ministero dello Sviluppo economico l’azienda ha dichiarato che non aprirà nessuna procedura di licenziamento collettivo e che darà vita a tavoli di trattativa in sede locale per fare fronte alle problematiche legate ai volumi produttivi.
Le organizzazioni sindacali provinciali sono fortemente preoccupate perché sul sito di Serravalle Scrivia non vi sono investimenti sia per la KME BRASS quanto per la COPPER TUBES.
Resta aperta la necessità di arrivare a conoscere quale futuro avrà lo stabilimento di Serravalle, che per le OO.SS solo attraverso una progettualità di investimento troverà il suo rilancio e il mantenimento dei livelli occupazionali.
MARTEDÌ 10 LUGLIO 2018 VERRANNO SVOLTE LE ASSEMBLEE IN FABBRICA.
Segreterie provinciali
FIM-CISL – FIOM CGIL