Giocare a costruire, animare e far vivere un pupazzo. Giocare insomma a fare il teatro: è questo l’obiettivo del laboratorio “I bambini incontrano il magico mondo dei burattini” che ogni anno dal 2001 ripropone a Silvano d’Orba l’incontro con l’antica arte del teatro di figura. Un modo semplice e immediato per avvicinare i bambini ad un linguaggio poetico che arricchisce il loro bagaglio espressivo nella grande avventura della crescita.
Il laboratorio è iniziato lunedi 2 luglio e proseguirà fino al 16 luglio a Silvano d’Orba e coinvolgerà bambini e ragazzi del territorio nella preparazione e messa in scena di uno spettacolo che inaugurerà la rassegna “Ai bravi burattinai d’Italia”.
Quest’anno il progetto si svilupperà intorno ai miti ed allo stile di vita degli indiani d’America: un mondo molto distante dalla nostra realtà ma ricco di forti suggestioni.
Il lavoro di quest’anno toccherà alcuni degli elementi identificativi della cultura indiana, come la vita in comunità e la stretta connessione con la natura. Il tutto confluirà in una narrazione con attori e pupazzi che verrà presentata la sera del 16 luglio: inizierà dal teatro Soms e si concluderà nella Piazza Padre Dionisio a Silvano d’Orba.
Il laboratorio è rivolto a bambini dai 5 ai 14 anni: le differenti età lavoreranno per gruppi omogenei con la supervisione di un esperto che li guiderà nel lavoro creativo. Il percorso non è esclusivamente finalizzato all’esperienza artistica, ma si pone come obiettivo anche di fornire una occasione piacevole e divertente di stare insieme, sperimentando le proprie capacità espressive all’interno di un progetto comune. Nel corso delle due settimane verranno proposte differenti attività, che spaziano dai giochi teatrali e di gruppo ai momenti di costruzione di pupazzi, burattini e altri elementi scenografici che verranno utilizzati nello spettacolo conclusivo.
Sempre nell’ottica di un coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti, viene inoltre offerta la possibilità alle mamme, papà o nonni di partecipare ad una giornata di attività, svolgendo una parte attiva nel laboratorio: gli adulti saranno coinvolti come assistenti dei bambini nei lavori di pittura e costruzione. Il laboratorio rappresenta per queste sue particolarità, che vanno aldilà del solito centro estivo, un evento culturale e ludico unico nel suo genere, radicato solidamente nella comunità.
Vi aspettiamo dunque per venire a vedere il lavoro di tanti bambini di età differenti impegnati in un grande e coinvolgente spettacolo con i burattini e i pupazzi da loro costruiti. Bambini e ragazzi trasformati in attori, bambini sul palco con fantasia ed entusiasmo.
Conducono il laboratorio i maestri burattinai Damiano Giambelli del Teatro del Corvo, l’attore-narratore Giuseppe Buonofiglio di Allegra Brigata/Sine Tema, le attrici e burattinaie Sara Ghioldi, Daniela Carucci e Valeria Voltan.
Al loro fianco una serie di giovani, molto spesso ex allievi degli anni precedenti, che non hanno abbandonato l’entusiasmo per il mondo del teatro.
Premio Nazionale Silvano d’Orba “Ai Bravi Burattinai d’Italia”
Giunge alla sua 28° edizione il Premio ai Bravi Burattinai d’Italia di Silvano d’Orba, appuntamento con il teatro di figura saldamente radicato nel territorio: l’appuntamento si svolge dal 17 al 20 luglio presso la corte Padre Dionisio di Silvano d’Orba. Tutti gli spettacoli cominciano alle ore 21 e in caso di maltempo si terranno presso il Teatro SOMS. Per ulteriori informazioni sul programma si può consultare la pagina Facebook Amici dei Burattini, il portale del Comune di Silvano d’Orba, oppure il sito www.amicideiburattini.it
Il programma di quest’anno spazia da una incursione nel mondo delle marionette a filo fino ai pupazzi. Come sempre, la rassegna si apre di lunedì, 16 luglio, con lo spettacolo conclusivo del laboratorio “I bambini incontrano il magico mondo dei burattini” che nelle due settimane precedenti ha coinvolto bambini e ragazzi nella preparazione e realizzazione di uno spettacolo di pupazzi. Il tema di quest’anno saranno gli indiani d’America con i loro usi e costumi e infatti il titolo dello spettacolo è “Pow wow Park – In giro con gli indiani”.
La sera di martedì 17 luglio sempre alle ore 21 aprirà le esibizioni dei professionisti il marionettista Massimo Gambarutti da Milano con lo spettacolo “Assolo – Sinfonia di fili per marionettista solista”. In questo spettacolo, le marionette parlano al cuore, più che agli occhi offrendo un breve excursus nel mondo musicale. Lo spettacolo – come una sinfonia – è diviso in Movimenti, ora lenti, ora veloci, oppure grotteschi o commoventi; ma tutti legati da quel filo invisibile che si chiama sentimento.
Mercoledì 18 luglio un graditissimo ospite: Ferruccio Filipazzi, attore, narratore e animatore di oggetti e pupazzi che presenta “Vita da Gatto”. E’ l’avventura randagia di un giovane felino che si porta in giro la sua fiera ed indomita solitudine. In lui gli spettatori bambini si identificano spontaneamente, soprattutto per quella sorta di iniziazione alla vita e al mondo – inevitabile ed esaltante per ogni “cucciolo” – rappresentata dal rapporto col padre e dal successivo distacco. Lo spettacolo si svolge attorno a scenografie essenziali, quasi macchie di colore vivo, sorrette da una colonna sonora realizzata in diretta.
Giovedì 19 luglio ritorna una compagnia toscana che è già stata ospite pochi anni fa: il Teatro delle Dodici Lune. Italo Pecoretti si trasformerà in un burbero burattinaio che racconta controvoglia la storia di Pinocchio, dice di essere il discendente di Mangiafoco e di conoscere a menadito la vita e la morte del famoso burattino. La musica della sua concertina e una coppia di vecchie marionette lo accompagnano durante il racconto che si trasforma in azione dentro la baracca dei burattini. Qui, tra rincorse, equivoci, furberie , bastonate, gran divertimento ed autentica paura si concluderà … di pinocchio l’avventura.
Il Premio si conclude venerdì 20 luglio con un graditissimo ritorno, quello del Teatrino dell’Erba Matta di Spotorno che, con “ Il Mago di Oz,” ci proporrà la sua personale interpretazione della storia scritta da Frank Baum . Lo spettacolo è realizzato con trenta cubi colorati da ognuno dei quali fuoriesce una parte della storia: l’idea inziale dell’allestimento è stata di lavorare sui colori, che nel racconto sono un elemento fondamentale.
Ogni passaggio del racconto è accompagnato con fraseggi di pianoforte che rendono l’atmosfera delle scene sempre più magica. Daniele Debernardi ha messo l’accento sul messaggio profondo racchiuso dentro questa storia: tutti possono fare qualunque cosa perché dentro di noi ci sono già le risorse per poter realizzare i nostri sogni.