Il Censis (Centro studi investimenti sociali: è un istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964) come tutti gli anni ha diffuso la classifica degli Atenei italiani. L’Università del Piemonte Orientale si colloca al dodicesimo posto (come lo scorso anno) su diciotto nella classifica degli atenei di medie dimensioni (da 10.000 a 20.000 iscritti) con il punteggio di 81,2. Siena che è al primo posto con 99 punti e Napoli Orientale all’ultimo con 70,8 punti. La valutazione è il frutto della media dei punteggi ottenuti per le borse (83 punti), la comunicazione e i servizi digitali (86), l’internazionalizzazione (78), i servizi (71), le strutture (88). Se l’Upo è lontano alla vetta della classifica generale, va molto meglio per il corso di laurea magistrale a ciclo unico del Digspes (Dipartimento di giurisprudenza, scienze politiche, economiche e sociali: è diretto da Salvatore Rizzello e la sede è ad Alessandria in via Cavour 84). Giurisprudenza è al quarto posto con 90 punti, distaccata solo di 0,50 dal secondo posto che vede a pari merito Modena – Reggio Emilia e Foggia, mentre in vetta c’è Trento con 98 (lo scorso il corso di laurea alessandrino era 11°). Il corso di medicina e chirurgia è al sesto posto della classifica specifica con 90,5 punti, mentre al primo c’è Pavia con 106,5 punti. Farmacia è al 22° posto con 78,5 punti (in testa c’è Padova con 105,5).
Per le lauree triennali la posizione dell’Upo è complessivamente di media classifica. Occupa il posto numero 22 con 86 punti per Economia (prima Bologna con 108,5); chimico-farmaceutico: 12° con 86 punti (prima Perugia con 99,5); letterario-umanistico, 28° con 79,5 (prima Ferrara con 102,5); linguistico: 13° con 88 punti (prima Trieste con 110); medico-sanitario: 8° con 93,5 punti (prima Udine con 108); scientifico: 20° con 88 punti (primo il Politecnico di Torino con 110); sociopolitico: 14° con 89,5 punti (prima Bologna con 106).
Nella classifica generale, dopo Siena, guadagna la seconda posizione l’Università di Sassari, con un punteggio di 98, sorpassando l’Università di Trento (96,8). Quest’ultima guadagna punti per borse e altri interventi in favore degli studenti e internazionalizzazione, ma retrocede per gli altri indicatori. Stabile al quarto posto è l’Università di Trieste (91), seguita dall’Università Politecnica delle Marche (88,4). Nuovo ingresso tra i medi atenei statali, per effetto dell’incremento di studenti iscritti, è l’Università di Macerata, che si colloca in ottava posizione (84,6). Chiudono il ranking rispettivamente all’ultimo, penultimo e terzultimo posto le Università di Napoli L’Orientale e Parthenope e l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.
Il dato disaggregato rispetto alle singole voci di valutazione della classifica generale non vede l’Upo in una posizione molto brillante. È al sesto posto (su diciotto Atenei) per le borse, al terzultimo per la comunicazione, al quartultimo per la internazionalizzazione, al penultimo per i servizi, mentre risale al settimo per le strutture.
Le classifiche del Censis sono diventate un appuntamento annuale a supporto dell’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. È una articolata analisi del sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione) relativamente alle strutture disponibili, ai servizi erogati, al livello di internazionalizzazione e alla capacità di comunicazione 2.0. A questa classifica si aggiunge il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali, dei corsi a ciclo unico e, per la prima volta quest’anno, delle lauree magistrali biennali rispetto alle dimensioni della progressione di carriera e del grado di internazionalizzazione. Complessivamente sono 63 classifiche che possono aiutare i giovani e le famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione migliore per intraprendere la carriera universitaria. (tutte le classifiche sul sito www.censis.it).