Ponte sulla Bormida: l’inaugurazione [Un tuffo nel passato]

di Tony Frisina.

 

Questa fotografia è stata scattata sul ponte sulla Bormida il giorno della sua inaugurazione, il 7 luglio 1915.

Si nota una grande tavolata a cui erano stati invitati anche dei bei bambini, forse figli dei progettisti, dei costruttori o di personalità cittadine. Da notare il maschietto in primo piano, elegantemente vestito “alla marinara”.

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Ecco l’articolo d’epoca.

Una spedizione punitiva a Bormida
Sulla sinistra della Bormida, prima di giungere al ponte che si trova sulla strada che conduce a Marengo, si erge tra un meraviglioso fresco di vegetazioni d’ogni qualità, ed un frutteto con annesso giardino, il ristorante Alfieri nido grazioso ed appartato fatto apposta per i colombi che tubano. Colà, giovedì notte, ha fatto irruzione una masnada di banditi da strada che ha fatto tabula rasa di ogni ben di Dio e di molte bottiglie di aleatico, malvasia, champagne nostrano, ecc. ecc. Era assente il maitre dell’Hotel sig. Gola, cuoco di rinomanza universale cosicchè la comitiva ha dovuto limitarsi alla distruzione di cibi freddi offerti con signorilità dal proprietario aiutato nella bisogna dal vecchio pensionnaire della casa sig. Grasian. Dopo replicate libazioni che non hanno menomamente scalfito la ben fornita cantina del ristorante Alfieri, la comitiva ha fatto ritorno in città assieme all’anfitrione sig. Gandini, il temuto tojour in carica ispettore degli alloggi della città. Per Ferragosto la spedizione sarà – pare – ripetuta in gran stile. Dimenticavamo di dire che le porte del ristorante erano chiuse e sbarrate e che la comitiva le aprì gentilmente a mezzo di un paio di spallate del robusto ed atletico Gandini.

IL PICCOLO (Settimanale di cronaca) – Anno II – N. 33 – Alessandria, 7 Agosto 1926