La CGIL si unisce al dolore della famiglia e dei colleghi della SLI di Vignole Borbera per la perdita di Davide Olivieri, giovane operaio deceduto travolto dal carrello elevatore che stava utilizzando.
Dall’inizio del 2018 in Provincia un morto sul lavoro ogni mese. Due morti al giorno in Italia.
Un lutto senza fine per il quale non sembra esserci soluzione e speranza. La strage si può fermare solo se si investono RISORSE per formare Ispettori e per potenziare il servizio di prevenzione e protezione delle ASL.
Il disinteresse provoca morte.
E’ necessario formare e aumentare la sensibilità dei lavoratori e dei datori di lavoro. Bisogna sanzionare con fermezza i responsabili.
Tutto il resto è statistica e cordoglio e, per chi difende i lavoratori sconfitta.
Una Repubblica fondata sul Lavoro non può accettare che si muoia per questo
Il sindacato, la CGIL, chiede una reazione forte e l’intervento deciso dello Stato.
Il segretario generale della CDLT AL
Franco Armosino