“Grazie ai consiglieri di Liberi e Uguali la Regione Piemonte è la prima in Italia a vietare per legge la caccia nelle domeniche di settembre. Una scelta a difesa dell’ambiente e di uno stile di vita più ‘umano’”
Grazie all’azione politica di LeU, la Regione Piemonte sarà la prima in Italia a vietare per legge la caccia durante le domeniche nel mese di settembre, superando di fatto l’Emilia Romagna che la vieta solo per alcune ore e non per legge ma unicamente nel proprio piano venatorio.
“In un mondo che ci spinge sempre più verso una vita frenetica, è giusto cercare di ritagliare un momento per sé stessi, per le proprie famiglie, da poter vivere in simbiosi con la natura senza rischiare di essere vittime di qualche cacciatore sbadato” – commentano con soddisfazione i consiglieri di LeU Silvana Accossato, Marco Grimaldi e Valter Ottria, ricordando anche come in passato si erano battuti per la chiusura domenica degli esercizi commerciali.
“Apprezziamo che la maggioranza in Consiglio abbia comunque parzialmente accolto le nostre proposte sul divieto di caccia alla domenica, anche se solo limitandolo al mese di settembre. Francamente – commentano i consiglieri di LeU – auspicavamo maggior coraggio dai nostri colleghi. Il nostro emendamento, sul tavolo della discussione da mesi, prevedeva di vietare la caccia durante tutte le domeniche del periodo venatorio ed era l’obiettivo a cui puntavamo” – spiegano i tre consiglieri ribadendo come il risultato finale sia frutto di una dialettica e mediazione all’interno della maggioranza consiliare e di chi proponeva semplici limitazioni orarie.
“Certamente, pur ribadendo la nostra posizione e aver votato il nostro emendamento in Aula, non potevamo opporci alla proposta della maggioranza che vieta solo parzialmente la caccia, durante alcune domeniche di settembre; è comunque importante che per la prima volta venga sancito un principio come questo all’interno della legge, è un segnale importante dal valore simbolico molto forte” – sottolineano i consiglieri di LeU, ribadendo che i boschi sono di tutti, anche la domenica e anche della maggioranza silenziosa che non pratica la caccia e che ha il diritto di goderseli il più possibile e in sicurezza. Ancor più in un mese come quello di settembre, in cui il clima permette ancora stupende passeggiate ed escursioni in zone dove questo tipo di turismo è decisamente importante anche per l’economia della Regione, e in cui si lavora molto nei vigneti.
Infine LeU sottolinea l’importanza di aver esteso il divieto di caccia a 15 specie in più rispetto alla legge nazionale e la razionalizzazione degli ambiti territoriali che governano l’attività venatoria.