Alessandria città che legge

Copia di  Palazzo Rosso: il consigliere Penna (Sel) destina i compensi 2013 alla biblioteca comunale CorriereAlAlla Città di Alessandria, anche per l’anno 2018, è stato conferita la qualifica di “Città che legge”, l’importante riconoscimento che il Centro per il Libro e la Lettura, d’intesa con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), conferisce alle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità, sul proprio territorio, politiche pubbliche di promozione della lettura.

Il riconoscimento viene conferito alle Amministrazioni italiane che riconoscono e sostengono la crescita socio-culturale dei propri cittadini con la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Una ‘Città che legge’ garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura.

“Alla Città di Alessandria è stato nuovamente conferito, come già avvenuto nell’anno 2017 la qualifica di ‘Città che Legge’ – ha commentato l’assessore ai Servizi Educativi, Silvia Straneo – Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento dovuto, prima di tutto, all’impegno e alle molteplici attività che gravitano attorno alla virtuosa operatività della Biblioteca Civica ‘F.Calvo’.

Sono molti gli appuntamenti che nel corso dell’anno vedono la Biblioteca protagonista: cito, per esempio, l’adesione del Comune al progetto Nati per Leggere Piemonte – Rete di Alessandria, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie al quale la Biblioteca Civica ha costruito una rete di soggetti che collaborano nella promozione della lettura per i bambini della fascia d’età 0-6 anni.

Ma il merito va anche alle molte attività che pur vedendo la Biblioteca Civica sempre coinvolta, sono dovute all’iniziativa privata. Penso a Librinfesta, il festival di letteratura rivolto a bambini e ragazzi organizzato, ormai da 15 anni, dall’associazione culturale “Il Contastorie”, alle iniziative delle scuole dell’Infanzia “Pensogioco”, “A.Morbelli” e dell’Istituto Comprensivo “Straneo” che hanno partecipato alle giornate di lettura “Libriamoci”; e ancora alla partecipazione della Libreria Fissore e dell’associazione Spazioidea a “Il maggio dei libri”.

Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità e il riconoscimento conferito ci impegna a guardare a questi principi per farne sempre di più azioni politiche e prassi operative”.

La Biblioteca Civica “Francesca Calvo” collaborerà nel prossimo futuro, insieme con il Centro per il libro del MIBACT, a stipulare un “Patto locale per la lettura” che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione alla lettura.

A seguito di questo riconoscimento la Biblioteca Civica ‘F. Calvo’ è autorizzata dal Centro per il Libro e la Lettura ad utilizzare, per le attività di promozione culturale, il logo del progetto “Città che legge”.