Ha avuto un’importante rilevanza la manifestazione organizzata dall’Associazione dei Consorzi di Difesa con il sostegno di Coldiretti, a Roma davanti al Ministro delle Politiche Agricole, per denunciare gli enormi ritardi della burocrazia.
Presenti, con il presidente Asnacodi Piemonte Pier Luigi Cavallino, i presidenti dei Consorzi di Difesa Roberto Cabiale, Roberto Chialva, Michele Quaglia ed Edoardo Simoncelli.
Sono quasi centomila gli agricoltori che, secondo Coldiretti, hanno stipulato polizze assicurative incentivati dallo Stato che ora non sta rispettando gli impegni.
“A rischio – afferma Mauro Bianco presidente Coldiretti Alessandria – oltre ai fondi comunitari, c’è un sistema di prevenzione all’avanguardia in Europa che andrebbe potenziato ed incentivato. Gli interventi post calamità costano il quadruplo rispetto al sostegno alle polizze assicurative. Bene, quindi, l’intervento del presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, per sbloccare la situazione perché mentre ci si divide sull’Europa,l’Italia potrebbe perdere, senza un’azione straordinaria, centinaia di milioni di risorse comunitarie destinate ad un intervento strategico per la nostra agricoltura, di fronte agli ingenti danni provocati dai cambiamenti climatici sempre più frequenti”.
E la domanda rimane senza risposta: “Stato di calamità?” o “Calamità di Stato”