La dodicesima edizione del Premio Acqui Ambiente, premio biennale organizzato dal Comune di Acqui e dedicato alla memoria dell’intellettuale nigeriano Ken Saro Wiwa, vittima delle autorità del suo Paese per l’impegno profuso in difesa del diritto dell’uomo alla tutela dell’ambiente, bandito nel mese di marzo 2018, invita alla riflessione su problematiche sempre più attuali.
Nato nel 1997, questo celebre Premio ha preso lo spunto dalla pluriennale lotta degli abitanti della valle Bormida per il diritto ad un ambiente salubre, pulito, sano e culturalmente stimolante.
Manifestazione scientifico- ambientale, geografico – turistico culturale, intende sensibilizzare la cittadinanza, i media ed i turisti sulle tematiche ecologiche e sulla salvaguardia ambientale.
Nel corso di questa edizione l’Amministrazione del Comune di Acqui Terme ha voluto sottolineare la motivazione originaria di questo Premio veicolando, tramite il concorso letterario, un invito ad agire concretamente sul territorio e la sua tutela. In quest’ottica, invita la cittadinanza e quanti vorranno partecipare al convegno interregionale “L’acqua del domani”, organizzato dal Comune di Acqui in collaborazione con il FAI Piemonte – Valle d’Aosta e FAI Liguria, che avrà luogo sabato 9 giugno a partire dalle ore 9,30 presso la Sala Conferenze Ex Kaimano, Via Maggiorino Ferraris 5, Acqui Terme.
Il convegno sarà introdotto dal Sindaco di Acqui Lorenzo Lucchini, dall’Assessore alla Cultura Alessandra Terzolo e dall’Assessore all’Ambiente Maurizio Giannetto.
Porteranno i loro saluti Giulia Maria Crespi (Presidente Onorario FAI), Maria Cattaneo Leonetti (Presidente Regionale FAI Piemonte – Valle d’Aosta), Roberta Cento Croce (Presidente Regionale FAI Liguria), Ileana Spriano (Capo Delegazione FAI Alessandria), Alberto Sinigaglia (Presidente Ordine dei giornalisti del Piemonte) e Agostino Re Rebaudengo (Presidente MAcA Museo A come Ambiente Torino).
Interverranno Maurizio Rivolta (Consigliere Nazionale FAI), Luca Lanza (Dip. Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale Università di Genova), Alberto Valmaggia (Assessore all’Ambiente Regione Piemonte), Paolo Mancin (Direttore Settore Tutela delle Acque Regione Piemonte), Luigi Foglino (Geologo). Chiuderà il convegno Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana, noto come grande divulgatore scientifico e climatologo.
Moderatore del convegno sarà Danilo Poggio, Direttore GRP TV e collaboratore di Avvenire.
Al termine dei lavori la Città di Acqui Terme sarà lieta di consegnare una targa a Luca Mercalli quale riconoscimento del suo impegno attivo in difesa della sostenibilità ambientale e di una carriera dedicata a divulgare uno stile di vita più attento alla riduzione dell’impatto ecologico. Direttore della rivista Nimbus, Luca Mercalli presiede la Società Meteorologica Italiana, associazione nazionale fondata nel 1865. Si occupa di ricerca su climi e ghiacciai alpini, insegna sostenibilità in scuole e università in Italia, Svizzera e Francia e la pratica in prima persona, vivendo in una casa a energia solare, viaggiando in auto elettrica e coltivando l’orto. Per RAI3 ha lavorato a “Che tempo che fa”, “Scala Mercalli” e “TGMontagne”. Editorialista per La Stampa, scrive anche su Donna Moderna e Gardenia; ha al suo attivo migliaia di articoli e oltre 1600 conferenze, voce innovativa nella comunicazione ambientale. Tra i suoi libri: Filosofia delle nuvole, Che tempo che farà, Viaggi nel tempo che fa, Prepariamoci, Clima bene comune, Il mio orto tra cielo e terra.
La campagna #salvalacqua che il FAI ha lanciato nel 2018 è diventata l’occasione dell’incontro interregionale del 9 giugno ad Acqui Terme con le Delegazioni del Piemonte-Valle d’Aosta e della Liguria per un approfondimento culturale sul tema della tutela delle acque.
Il convegno porterà inoltre all’attenzione del pubblico l’importanza della difesa della falda idrica di Sezzadio e Predosa contro il progetto della discarica Riccoboni, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della falda per il futuro, una falda che disseta 50 mila persone e che in futuro potrebbe raggiungere anche Novi e Tortona. Dal 2008, Acqui Terme ha risolto le sue difficoltà idriche ma ora la falda da cui si alimenta il suo acquedotto insieme a tutta la rete idropotabile di questa zona della Val Bormida, rischia di essere inquinata a causa di un progetto di discarica di rifiuti proposto dalla Riccoboni di Parma nel vicino comune di Sezzadio. I quasi 2 milioni di metri cubi di materiali, ricavati dalla lavorazione di solventi, vernici, pelli verrebbero ammassati nella ex cava di cascina Borio.
La Allara di Casale Monferrato, titolare del terreno, si è accordata con la multinazionale dei rifiuti per creare l’ammasso proprio sopra la falda che alimenta l’acquedotto acquese.
Grazie ai contributi degli oratori l’obiettivo dell’incontro è quello di diffondere la consapevolezza del valore dell’acqua nelle due regioni che sono particolarmente sensibili al tema, a partire dalla salvaguardia delle aree di ricarica degli acquiferi profondi, dalla tutela e valorizzazione delle risorse idriche superficiali, dalla sicurezza ambientale sino alla realizzazione delle minicentraline idroelettriche nel rispetto dei valori paesaggistici ed ambientali delle nostre valli montane.
Scopo del convegno è quello di sensibilizzare le comunità locali sui temi del risparmio, del recupero e del riuso della risorsa idrica promuovendo un comportamento virtuoso del singolo cittadino, dei gestori e dei consorzi, del mondo agricolo e delle imprese.
“Il Premio Acqui Ambiente intende coinvolgere un pubblico sempre più ampio al fine di promuovere la diffusione di una coscienza ambientale su larga scala, sensibilizzando le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente che si traduce nel rispetto della vita – dichiara il Sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini – E’ per questo motivo che mi sono impegnato attivamente nell’organizzazione di questo convegno che affronta un tema fondamentale per tutti noi, la tutela dell’Acqua, una risorsa di primaria importanza per la nostra vita.”
“Con questo convegno sono lieta di constatare che il Premio Acqui Ambiente torna ad essere una realtà attiva sul territorio, in questo modo abbiamo raggiunto l’obiettivo di ricondurre il Premio alla sua motivazione originaria – dichiara l’Assessore alla Cultura Alessandra Terzolo – Il convegno vuole essere prima di tutto uno stimolo per il singolo cittadino ad impegnarsi quotidianamente a rispettare l’Ambiente, ognuno nel proprio piccolo, e, nello stesso tempo, un monito a prestare attenzione che nella comunità in cui vive venga sempre salvaguardato il proprio diritto ad un Ambiente sano.”
Ancora una volta la città di Acqui conferma il suo ruolo di protagonista, a livello nazionale, nella difesa di valori fondamentali per il nostro Paese – afferma il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna. – La tutela dell’ambiente e dell’acqua rappresenta una delle sfide più grandi della nostra epoca. Una sensibilità verso questo tema che non poteva mancare in una città il cui nome deriva dall’antica Aquae Statiellae per la ricchezza delle sorgenti di acque minerali già note e apprezzate dai primi secoli dopo Cristo. Questa iniziativa è un importante momento di riflessione e di promozione del territorio che la Fondazione condivide pienamente e che si affianca all’altro rilevante evento, il Premio Acqui Storia che ci vede ugualmente partner del Comune di Acqui Terme”.
“Durante l’ultimo Convegno nazionale dei Delegati e Volontari FAI la Fondazione ha lanciato la campagna #salvalacqua chiamando Istituzioni, Governo e singoli cittadini alle loro responsabilità. – afferma Giovanni Gramegna Delegato FAI Ambiente della Regione Piemonte – Con il Convegno interregionale di Acqui Terme vogliamo approfondire il tema anche con specifico riferimento a questi territori. L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita di tutti noi, ma non è infinita. Siamo ricchi di acqua in Italia, in Piemonte e Liguria, ma rischiamo di diventare poveri.
E’ necessaria e urgente una strategia nazionale per l’acqua basata sull’efficienza dell’uso della risorsa. Salvare l’acqua è possibile, mettendo al centro il risparmio, il recupero, il riciclo e la tutela del suolo.”
Nel pomeriggio, ai presenti, sarà proposta una visita guidata della città di Acqui con partenza da Piazza Levi alle ore 14,30 e visite guidate di Sezzadio, con partenze ripetute dall’Abbazia di Santa Giustina, dalle ore 15,30 in poi (per informazioni Ufficio Premi Letterari Comune di Acqui Terme 0144 770203).
Si ricorda che, con la promulgazione del bando di concorso del Premio Acqui Ambiente, è riconfermata la sezione dedicata alle opere a stampa di autori italiani e stranieri su argomenti scientifico-divulgativi relativi all’ambiente e a libri dedicati alla tutela del territorio, dell’identità culturale, della montagna, del mare, della fauna, della flora e delle eccellenze enogastronomiche editi negli anni 2017 – 2018 – 2019 (Premio di euro 4.000,00). Le opere concorrenti dovranno pervenire in dieci copie all’Ufficio Premio Acqui Ambiente presso il Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura entro il 28 febbraio 2019.
Il Premio prevede inoltre la proclamazione del “Testimone dell’Ambiente”, prestigioso riconoscimento che vuole sottolineare il merito di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, delle scienze che abbiano dato un contributo significativo nel campo dello studio di tematiche etno-geografiche, culturali ed ecologiche, sottolineando l’importanza della tutela dell’ambiente nelle sue varie forme e avvalendosi delle molteplici possibilità offerte dagli attuali mezzi di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica. Un secondo riconoscimento speciale, in onore dell’intellettuale nigeriano Ken Saro Wiwa, andrà al progetto, allo studio o alla realizzazione di opere di naturalizzazione, riqualificazione e promozione ambientale.
La premiazione della dodicesima edizione avverrà nel corso della cerimonia conclusiva che si svolgerà ad Acqui Terme presumibilmente nel mese di giugno 2019 a Villa Ottolenghi.
I principali servizi televisivi sul Premio Acqui Ambiente sono scaricabili e consultabili sul sito http://www.acquiambiente.it