1) E’ lecito far conoscere ai cittadini di Alessandria lo stato in essere sulla realtà economica con tutti i debiti pregressi al 31 giugno 2017 da parte della nuova amministrazione di Palazzo Rosso? La notizia: “Bollette arretrate per 3 milioni di euro”: adesso la società fa causa al Comune di Alessandria” a firma Piero Bottino e sta scritto: “Nel 2014 fu concluso un contratto triennale tra Hera, la holding emiliana pubblico-privata e il Comune, per un valore di circa 7 milioni. È scaduto nel 2016 lasciando uno strascico di contenziosi, debiti da saldare e alla fine anche un atto di pignoramento arrivato al Comune pochi giorni fa per oltre 800 mila euro”. Si tratta di fatture di consumo tra il 2014 e il 2016. Per agevolare aggiungo anche questa parte dell’articolo: “Qui si parla di cifre ingenti, normalmente la relativa fatturazione è cumulativa, per un periodo o per un servizio. Invece – si lamentano a Palazzo Rosso – Hera si è rifiutata di emettere una bolletta collettiva, obbligando gli uffici a un notevole aggravio di lavoro per registrare i vari importi, impegnare la cifra corrispondente e poi avviare la pratica di liquidazione. Tutto questo ovviamente non vale per una normale famiglia, ma in un’amministrazione pubblica la procedura di pagamento anche soltanto dell’energia elettrica è piuttosto complessa e ha i suoi tempi”. Qui mi fermo e chiedo: al momento della firma del contratto quale era la clausola in merito alla fatturazione: cumulativa o periodica? E poi: cosa significa obbligare gli uffici a un notevole aggravio di lavoro per registrare i vari importi, impegnare cifre etc. etc., il personale degli uffici preposti non deve fare proprio quello? O sono dei volontari che trascorrono lì alcune ore a tempo perso e gratis? Ma c’è di più: alla luce dei fatti ‘la vedo grigia’ e mi preoccupa una frase estrapolata da un giornale online da parte dell’Assessore Lumiera: “La sfuriata” dell’assessore Lumiera che ha parlato di “regali dietro l’angolo ogni giorno, con tegole che cadono in testa senza saperne nemmeno l’esistenza”. Questioni irrisolte, debiti vostri (rivolgendosi alla minoranza a capo prima del Comune) che noi ora dobbiamo pagare. Per questo cresce la spesa corrente. Per questo abbiamo poca liquidità. Per questo non possiamo oggi pensare di abbassare le tasse ai cittadini; prima dobbiamo pagare i debiti. Tanti debiti (riferimento a caso bollette luce, alla fideiussione Valorial prima non messa a bilancio, alla seconda tranche di pagamento dell’Osl, ecc). Perché le criticità non sono finite, anzi ne saltano sempre fuori di nuove”. L’amministrazione Cuttica è ancora in tempo per aggiornare i cittadini sul reale pregresso. Fra quattro anni sarà più difficile perché la colpa è sempre di chi c’era prima.
Voto: 2
2) Al consigliere comunale Francesco Gentiluomo dei 5 Stelle per aver presentato la mozione di un progetto molto utile soprattutto ad Alessandria, una città da rimettere in carreggiata. Mozione approvata all’unanimità del consiglio comunale: “M5S Alessandria: “Arriva l’app del cittadino: il consiglio comunale ha approvato la nostra mozione”.
Quando scrivo “una città da rimettere in careggiata”, non scrivo una bestialità, è sotto gli occhi di tutti che Alessandria è stata ‘abbandonata’ per troppo tempo. Il suggerimento ben accolto del consigliere Francesco Gentiluomo offre la possibilità alla Amministrazione, e meglio ancora alla parte dirigenziale preposta nei vari ambiti, di avere il supporto di segnalazioni dei cittadini che vivono il territorio e quelle parti di città dove l’occhio di Palazzo Rosso ci arriva. Si tratta di una app che consente a cittadini e amministrazioni di parlarsi, scambiarsi informazioni, comunicare, interagire. Una collaborazione responsabile ed ufficiale, un impegno civico per i cittadini che hanno interesse per la cura della città e sobborghi. Oggi viene già fatto da cittadini volenterosi, il mezzo utilizzato è Facebook, purtroppo però le molte segnalazioni cadono nel vuoto e quel che è peggio tali cittadini vengono considerati dei “rompipalle”. Al contrario questo strumento sarà ufficiale: importante è che ci sia poi qualcuno che ne prenda nota. Inoltre sappiamo che in Italia il problema è passare dalla segnalazione alla effettiva risoluzione del problema e la sua tempistica. Quindi, se il servizio partirà, il Comune di Alessandria, offrirà un potente mezzo per pc e smartphone per fare segnalazioni di vario tipo: illuminazione pubblica non funzionante, marciapiedi dissestati, buche stradali, abbandono di rifiuti, degrado urbano del patrimonio comunale e degli spazi pubblici, la presenza di barriere architettoniche o alla necessità di disinfestare o derattizzare aree pubbliche e molto altro, potranno essere segnalati all’ufficio competente in maniera completa allegando anche foto, posizione gps, informazioni più o meno dettagliate. Ottima idea, vediamo la risposta che produrrà.
Voto: 10
Pagella ovviamente superata dai fatti di ieri, destinati a fare discutere a lungo in questi giorni, con conseguenze politiche tutte da valutare. La proponiamo comunque, perchè rimane significativa.
3) Giovedì 24 maggio il Presidente della Repubblica Mattarella ha assegnato al professor Giuseppe Conte l’incarico di formare il nuovo Governo. Dopo oltre due mesi dalle elezioni politiche, dopo ogni tentativo di evitare che la Lega di Salvini potesse formare il Governo, forse l’Italia chiude un lungo e bruttissimo periodo nella sua storia. Giuseppe Conte è un avvocato e professore universitario di 54 anni, fortissimamente voluto dai due partiti premiati dagli italiani alle politiche 2018: la Lega di Salvini e i Cinque Stelle. Conte è stato subito duramente attaccato dall’informazione di regime e da ogni detentore del potere politico, economico, culturale: insomma quelli che hanno ridotto l’Italia allo stato attuale e di cui è risaputo che “il più pulito ha la rogna”. Hanno vagliato il suo curriculum come mia nonna ‘passava’ il riso, trovandoci presunte irregolarità: a questo punto vorrei conoscere quanto sono attendibili i curriculum di chi ha governato il paese negli ultimi quarant’ anni, di chi si è seduto per anni sugli scranni di potere a decidere per noi e ha avuto incarichi di alto livello burocratico, e poi valutare il loro stato di servizio a beneficio nostro. Tutto questo per far ‘saltare’ un governo con la Lega di Salvini, mentre i Cinque Stelle sarebbero andati bene per l’establishment a governare con le sinistre appena castigate dagli italiani. La Lega fa paura, Matteo Salvini fa paura e fa paura a chi? Piuttosto che una guida del paese con la Lega e Salvini hanno sperato in un “Governo del Presidente” non politico ma tecnico. L’establishment italiano, europeo, americano etc ci ha provato con ogni mezzo, dallo spred alle borse, minacciando orizzonti neri per il popolo italiano. I nostri “compagnuzzi” europei che confinano alla catena delle Alpi da tempo hanno blindato ermeticamente i confini per evitare di ricevere la massa di immigrazione economica che sbarca tutta il Italia, temono un Governo che si presenti per la prima volta a testa alta e con potenti attributi, in grado insomma di farsi valere. Ci sarebbe molto da scrivere sulla vergognosa isteria di massa andata in onda nei giorni scorsi in tutti i salotti politici della tv. Tempo al tempo però, sono convinta che gli stessi personaggi si “prostituiranno” di fronte al nuovo potere. Funziona così in Italia, dove l’establishment del settore informazione è in gran parte costituito da una massa di “quaquaraquà. Concludo: mi dispiace sinceramente il rifiuto dell’On. Guido Crosetto ad accettare di entrare nel Governo. Crosetto lo ritengo persona coerente ed onesta politicamente. Peccato.
Voto: 9