di Jimmy Barco
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Da Salò – Comincia la fase nazionale dei Play off di serie C ed eccoci pure noi.
Il Feralpi di Toscano si è classificato sesto nella regular season del Girone B e negli spareggi successivi contro le squadre del suo raggruppamento ha già passato due turni, uno contro lo spauracchio Pordenone e l’altro eliminando l’Albinoleffe. La squadra, in cui milita oggi il nostro ex Vitofrancesco, ha alle spalle una stagione senza impennate da ricordare, una società di seconda fascia che ha cominciato il torneo con buone ambizioni e con un organico di tutto rispetto. In panchina, a inizio campionato, sedeva Michele Serena, personaggio molto apprezzato nell’ambiente gardesano, poi i risultati altalenanti hanno convinto la dirigenza, peraltro attenta e munifica, a cambiare cavallo e hanno chiamato al capezzale della squadra Toscano, allenatore abituato a piazze e obiettivi importanti.
Il neo mister, che non ha avuto certo sul collettivo le stesse doti taumaturgiche che hanno caratterizzato il lavoro del nostro Marcolini in riva al Tanaro, ha dato comunque più continuità e un nuovo modulo al collettivo lombardo.
La partita determinante per i verdeazzurri è stata la sconfitta immeritata patita a Bolzano oltre un mesetto addietro. Questa sconfitta ha portato conseguenze pesanti e curiose. La dirigenza lombarda infatti, dopo questo rovescio, ha “licenziato in tronco” (senza sostituirlo, peraltro) uno dei big della squadra, il portiere Caglioni, il quale contro il Sudtirol si è beccato un gol evitabile accecato dal sole calante ma senza aver indossato l’apposito cappellino dotato di visiera ….: ergo, quando si parla di professionalità a volte si deve far riferimento anche a certi particolari.
I Grigi, pure loro finiti sesti alla fine della stagione regolare, si avvalgono invece del vantaggio di essere parificati nella griglia spareggi alle terze arrivate grazie alla vittoria della Coppa di Lega quindi, in caso di parità alla fine dei 200’ regolari per il turno articolato in partita di andata e ritorno, passerebbero proprio loro alla fase successiva. 3-5-2 per i padroni di casa, 4-3-3 per i Grigi, questi i moduli difensivi di riferimento e le formazioni sono quelle annunciate alla vigilia.
Partiti. I Grigi, in maglia rossa, battono il calcio d’inizio. Al 6’ punizione dal limite a favore dell’Alessandria: batte Gonzalez a “foglia morta” e infila chirurgicamente il sette della porta gardesana ed è 0-1!. Per i Grigi è vantaggio, un gol questo che può diventare pesante come un macigno nell’ottica del passaggio del turno.
I padroni di casa accusano subito il colpo poi, dopo qualche minuto, si scuotono e già al 14’ Marchi batte di testa in area fin troppo agevolmente ma la palla finisce alta.
Al 16’ Feralpi vicino al pareggio con un tuffo di testa di Guerra che si spegne di un nonnulla sul fondo. Adesso i verdeazzurri stanno forzando tempi e ritmi mentre gli uomini di Marcolini abbassano il baricentro e si addensano al limite della propria area di rigore.
Al 26’ l’Alessandria esce dal guscio grazie ad un contropiede due contro due splendidamente condotto da Sestu che assiste Gonzo il quale, da posizione favorevole, si fa parare da Livieri la conclusione.
Al 34’ Marconi fa la torre in area servendo il Cartero che tira rasoterra, Livieri devia a fatica e Sestu non riesce a ribadire in rete da pochi passi.
Al 39’ Vannucchi commette un errore da matita rossa e blu uscendo a farfalla su un cross di Parodi, ma è fortunato perché il colpo di testa a porta vuota di Marchi è spazzato via da Piccolo.
Al 44’ leggerezza di Sestu che prima si fa soffiare la palla da Parodi poi lo insegue e lo atterra a centrocampo con relativo giallo per lui.
Si va al riposo quindi con i Grigi in vantaggio dopo una prima frazione nella quale i padroni di casa hanno dominato per lunghi tratti ma i piemontesi sono stati pericolosi in contropiede. Certo i quinti lombardi, Vitofrancesco e Parodi, hanno menato la danza fin qui, mettendo in seria difficoltà Barlocco e Celijak.
La ripresa. Appena partiti una uscita a vuoto di Vannucchi, un’occasione per Marconi che gira di testa ma il portiere sventa da campione e poi Marchi che ha la palla giusta ma calcia alto: tutto nell’arco dei primi 4’ del 2° tempo.
Al 55’ gran recupero difensivo di Gonzo che corre in aiuto della difesa un po’ sbilanciata. All’ora di gioco il Feralpi, dopo due cambi, sembra tirare un po’ il fiato.
E così al 63’ Bellazzini (appena entrato al posto di Ranieri) si inserisce a sorpresa nelle maglie della difesa lombarda e, servito al bacio da Marconi, in tuffo di testa sigla il doppio vantaggio (0-2).
Subito dopo palo clamoroso di Marconi che al volo riprende una corta respinta della difesa. La partita continua a essere bella e vibrante, piena di capovolgimenti di fronte. Ancora un inserimento centrale, stavolta di Nicco, ma il portiere di casa sventa (72’).
Nulla può Livieri invece due minuti dopo quando Marconi, assistito a centro area da Gonzalez, piazza la palla in fondo al sacco per lo 0-3.
Il Feralpi sembra aver mollato la presa e, se vuole conservare un lumicino di speranza per la partita di ritorno, deve segnare almeno il gol della bandiera senza subirne altri.
Come non detto, infatti al 81’ Staiti con un missile da fuori sfrutta alla grande un seconda palla e insacca con Vannucchi fermo ma, stavolta, incolpevole.
Non esente da colpe invece la difesa mandrogna al 88’ quando Ferretti raccoglie una respinta mancata di Piccolo che di piede riapre i giochi: 2-3! e tutto ritorna in discussione.
E qui finisce la partita. Un match emozionante e giocato a ritmi intensi, senza concedere un attimo di respiro. Poteva essere goleada grigia ma, ancora una volta, questo stadio ci ha riservato, come sempre, finali di partita complicati. Adesso tutti al Mocca mercoledì sera per il match di ritorno.