Qual è il ruolo di Alessandria? La domanda non paia fuori tema. Presentare una Città in un contesto così importante come quello odierno non è cosa semplice, ma al contempo, è obiettivo che mi riempie di orgoglio.
La nostra Città per qualcuno può apparire un po’ “grigia” e poco vivace, ma chi la conosce bene sa che il grigio è il colore di una squadra — la nostra squadra di calcio — che ha una storia lunga (dal 1912) e che in questi anni sta ritornando prepotentemente alla ribalta nazionale (si pensi ad esempio alla vittoria della Coppa Italia di serie C di questi ultimi giorni).
Ma “grigia” è anche quella etichetta che chi non conosce Alessandria si è cimentato troppo spesso in passato ad affibbiarle — più per pregiudizio, forse, che per reale convinzione — e che, a questo proposito, vorrei contribuire un poco a confutare.
Alessandria è una Città gentile ed accogliente, è un luogo tranquillo e operoso, è un importante capoluogo di provincia e la “porta” di accesso a realtà territoriali meravigliose quali il Monferrato (Patrimonio Unesco) ed essa stessa è una Città ricca di storia e con un pregevole patrimonio.
In questi giorni abbiamo iniziato i solenni festeggiamenti degli 850 anni dalla fondazione di Alessandria e questo anniversario (3 maggio) ci ispirerà ancora in tanti progetti, eventi, manifestazioni fino al maggio del prossimo anno.
La nostra storia medioevale sarà al centro dell’attenzione valorizzando il nostro patrimonio storico-architettonico (la Chiesa di San Francesco), ma non ci lasceremo sfuggire l’occasione di riflettere anche sull’evoluzione socio-economico-culturale più recente, sulla dimensione demografica e sulle potenzialità di crescita e sviluppo complessivo, sulle sfide e sulle prospettive urbanistico-territoriali che dal passato ci orientano verso il presente e il futuro, con un ruolo sempre più centrale di Città Universitaria data la presenza consolidata della sede dell’Università del Piemonte Orientale.
Alessandria ha inoltre una serie di peculiarità che vanno pure ricordate. È la Città delle Biciclette e proprio questo è anche il nome del Museo realizzato dalla nostra Camera di Commercio per sottolineare come proprio ad Alessandria nella seconda metà dell’Ottocento si è affermato l’uso e la produzione delle biciclette (a partire da quelle civili, prima che sportive e da competizione). Nel Museo “Alessandria Città delle Biciclette” si sta svolgendo in questi giorni un’interessante mostra (“Veni, Vidi, Bici” con le illustrazioni del famoso grafico alessandrino Riccardo Guasco: disegni tutti dedicati alla bicicletta… proprio nei giorni in cui nel nostro Paese si sta svolgendo il Giro d’Italia).
Ad Alessandria la qualità della pasticceria è eccellente e le nostre paste hanno il marchio ufficiale come De.Co. (Prodotti a Denominazione Comunale).
Alessandria ha un patrimonio museale interessante con le sue Sale d’Arte (in cui c’è il ciclo di affreschi medioevali su Re Artù), con Palazzo Cuttica e con i tanti edifici che, a partire da quelli progettati da Gardella, fanno della Città una delle capitali del Razionalismo architettonico.
Alessandria è una Città ridente e tranquilla il cui centro cittadino si può attraversare a piedi in venti minuti cogliendo la vocazione commerciale degli alessandrini che, grazie alla presenza della storica fabbrica alessandrina dei cappelli Borsalino, è da un secolo almeno che amano il gusto e la ricerca estetica, dall’ambito dell’abbigliamento a quello delle produzioni artigianali, fino a quello eno-gastronomico con piatti e vini di qualità.
Alessandria, infine (ma si potrebbe continuare questa lista a lungo) è veramente la porta del Monferrato e sa di essere attrattiva nei confronti dei tanti flussi turistici (nazionali, europei e di altri Paesi) interessati non solo a soffermarsi in Città, ma a “transitare piacevolmente” in essa per proseguire alla scoperta di culture e paesaggi piacevolissimi e strepitosi come quelli del nostro Monferrato.
Queste le ragioni per credere in Alessandria e per invitare tutti a venirci a trovare per trascorrere ore liete da noi.
* Intervento al Salone del Libro di Torino di Mattia Roggero, Assessore comunale al Turismo e Marketing territoriale di Alessandria