I fuochi d’artificio sono maltrattamento degli animali

Fuochi d'artificio con botti pericolosi per gli animali: "perchè non farli silenziosi?" CorriereAlHo appreso dai mezzi di informazione che il 6 maggio ad Alessandria ci sarà l’ennesimo spettacolo pirotecnico.

Negli ultimi due anni i fuochi d’artificio ad Alessandria sono stati protagonisti nel Capodanno 2016-2017 (in palese violazione del REGOLAMENTO PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI), nell’Aprile 2017 in occasione della Fiera di San Giorgio, nel Settembre 2017 per la festa patronale di Mandrogne, nella appena conclusa Fiera di San Giorgio 2018.

Ho scritto parecchie volte a Giovanni Barosini, Assessore al Welfare Animali, ma ho trovato un muro. Quanto welfare animale c’è in questo spettacolo?

Nel REGOLAMENTO PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI, all’Art. 9 – Maltrattamento di animali. «Si ribadisce, in conformità con la normativa nazionale, che è vietato: (…) 27. l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici dal 24 dicembre al 6 gennaio e il martedì grasso di carnevale di ogni anno.»

Se questa pratica è considerata “maltrattamento di animali” in certi periodi dell’anno, come può non esserlo in altri?

Fuochi d’artificio, botti, mortaretti, petardi provocano drammatiche reazioni negli animali sebbene non tutti reagiscano allo stesso modo: c’è chi li subisce nella totale disperazione e chi invece riesce a mitigare la sofferenza, magari con l’aiuto della famiglia.

Se gli animali domestici hanno in un certo senso la “fortuna” di essere protetti dalle loro famiglie, quelli selvatici e acquatici no. Gli uccelli volano disorientati e impauriti: spesso urtano contro edifici e alberi rischiando di ferirsi e di morire e il loro udito può restare compromesso in maniera permanente.
http://www.youanimal.it/uccelli-e-i-fuochi-artificiali/

Gli animali acquatici sono colpiti in modo particolare quando lo spettacolo ha come scenario proprio l’ambiente acquatico: luci e suoni costituiscono un elemento disturbante del loro habitat. Gli animali degli allevamenti, purtroppo legati e ingabbiati, sbattono contro le gabbie e tentano di divincolarsi dalle catene invano.

Non è da sottovalutare l’inquinamento causato da questo spettacolo
http://www.eticamente.net/821/botti-e-fuochi-dartificio-lista-sostanze-velenose.html

«(…) Il processo di fabbricazione dei fuochi d’artificio prevede l’utilizzo di centinaia di composti, che poi vengono rilasciati nell’aria e nel territorio. (…) si fa uso di troppe sostanze velenose ed inquinanti. (…) arsenico, antracene, tetracloruri, (…) alluminio, clorati vari, cloruro mercuroso, nitrati, ossalati, perossidi, solfati e solfuri, (…) filiera formata da piccoli aghi di metallo, (…) acido gallico, acido picnico, (…) solfati di rame, (…) ferro, carbone amorfo, (…) clorato di barite, (…) clorato di stronziana, (…) piombo. La maggior parte degli ingredienti descritti sono velenosi. Per quanto riguarda i quantitativi, uno spettacolo medio piccolo (…) prevede l’utilizzo di circa 80-100 Kg di prodotti (per 5-10 minuti di spettacolo). I fuochi d’artificio sono azionati da polvere pirica nera (polvere da sparo denominata AKA). (…) Gli spettacoli pirotecnici sono molto costosi. Da più parti si sono levate proteste contro quella che è effettivamente una spesa inutile, oltre che deleteria (…)»

Queste sono le parole che dovrebbe pronunciare l’Assessore Giovanni Barosini. Gli si chiede di far sentire la sua voce, proprio perché nel regolamento questa pratica è riconosciuta come maltrattamento di animali, ma il suo silenzio è imbarazzante.

Però l’Assessore Barosini si è fatto sentire in occasione delle ultime elezioni politiche quando mi ha inviato ben due s.m.s. di invito al suo comizio elettorale presso un noto bar di Tortona.

Caro Assessore, la campagna elettorale non si fa con parole rivolte al futuro ma mostrando ciò che si è fatto in passato e Lei di passato politico ne ha parecchio. Non voterò mai una persona insensibile alla sofferenza animale e Lei è una di quelle persone.

Cordiali saluti e buon lavoro perché ne sta facendo uno pessimo.

Paola Re – Tortona (AL)