Nel pomeriggio di lunedì, la prima Commissione regionale al Bilancio ha approvato la distribuzione dei 6.5 milioni di euro stanziati sul bilancio 2018 per gli accordi di programma.
“Come anticipato nelle scorse settimane, successivamente ad un mio ordine del giorno del novembre scorso – è il primo commento di Walter Ottria (Liberi e Uguali), la Regione Piemonte ha provveduto ad un primo stanziamento di 500 mila Euro che dovranno essere utilizzate tutte per opere o servizi utili per rilanciare il settore termale della città di Acqui”.
Quali saranno le opere da finanziare? “Sarà compito del Comune di Acqui individuarle; la Regione ascolterà le proposte che arriveranno dal territorio e firmerà l’Accordo di programma. A questo proposito – prosegue Ottria – spero che anche la Provincia possa partecipare al tavolo: è assolutamente importante fare squadra”.
E agire in fretta e con lungimiranza: i fondi sono vincolati al 2018 perciò entro l’anno andranno impegnati e spesi. “Magari – commenta il consigliere acquese – con una progettualità a step o a lotti, che consenta di lavorare, in simbiosi con la città ed i privati, ad un progetto a lungo termine. Mettendo quindi la città condizione in di accogliere sia i nuovi stanziamenti regionali dei prossimi bilanci, sia le eventuali economie provenienti da questi 6,5 milioni di Euro per tutto il Piemonte. Noi in Regione – conclude Ottria – abbiamo acceso la scintilla”.
Sul tema interviene anche il Movimento Nazionale.
“Anche grazie all’Ordine del Giorno presentato dal Movimento Nazionale e approvato nella recente discussione del Bilancio 2018 sono stati finalmente stanziate le prime risorse per il sostegno del termalismo acquese” lo dichiarano soddisfatti Botta, Vignale, Carbone e Arcerito rappresentanti regionali e locali del MNS, dopo che la Prima Commissione consiliare ha previsto 500 mila euro per un accordo di programma per il turismo termale ad Acqui Terme ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 4/2018 (Bilancio di previsione finanziario 2016-2018) .
“Avevamo chiesto alla giunta regionale – proseguono – di stanziare nel prossimo triennio le risorse necessarie per siglare l’Accordo di programma per la promozione e lo sviluppo del settore termale nell’acquese. È evidente che la cifra indicata dal centro sinistra non sia sufficiente garantire un vero progetto di rilancio, ma ci auguriamo sia un primo, importante punto di partenza”.
“Tuttavia – aggiungono gli esponenti regionali e provinciali del MNS Botta e Carbone – anche se non sufficienti ora le prime risorse ci sono e non si può perdere altro tempo. E’ importantissimo che il Comune di Acqui si attivi al più presto per programmare con imprese alberghiere e commerciali, i punti strategici del rilancio”.
“Come già fatto fin ora nei prossimi giorni ci attiveremo, conclude Franca Arcerito Presidente del Circolo dell’acquese del MNS, per fare in modo che venga condiviso un vero progetto di rilancio per il termalismo acquese all’interno del quale, anche in termini di risorse stanziate, il Comune di Acqui sia protagonista e non un semplice spettatore”.