Fiaip Alessandria: “Riqualificazione energetica senza spese? Ecco come fare”

Riqualificare vecchie abitazioni e interi palazzi senza spendere è possibile. Grazie alle detrazioni fiscali e ai nuovi contratti a risparmio condiviso, due società di ingegneria della provincia di Alessandria, la 3i e la Derthona golden service, hanno elaborato un progetto per cui i lavori di ristrutturazione civile e industriale si possono finanziare grazie agli sgravi fiscali, al risparmio condiviso e ai Fondi strutturali europei, nella fattispecie il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), veicolato dai Programmi operativi regionali (Por).

Per rendere pubbliche queste opportunità, ancora poco conosciute in Italia, è stato organizzato il seminario ‘Energia in Energia’, che si è tenuto oggi ad Alessandria, con il patrocinio di Confindustria e di Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale.

Efficientamento energetico e mercato immobiliare: i vantaggi per i privati

“L’efficienza energetica si è rivelata un elemento essenziale per la ripresa del mercato immobiliare, sia per il valore di vendita degli immobili, sia per la loro redditività”, ha dichiarato Alessandra Repetto, presidente di Fiaip Alessandria nel suo intervento, sottolineando come “La riqualificazione di un immobile incrementi il rendimento da locazione dal 5 al 8%”.

Ecco l’esempio concreto presentato dalla presidente Fiaip nel corso del convegno: un bilocale di 48 metri quadri di medio livello oggi ha un valore di mercato di 30mila euro. Dopo interventi di riqualificazione per 20mila euro, l’appartamento si è rivalutato e ora ha un valore commerciale di 60mila euro, riuscendo di fatto ad assorbire l’investimento di ristrutturazione.

A colpire maggiormente è la sua redditività: inizialmente il bilocale aveva un rendimento da locazione molto basso. Al termine dei lavori, l’immobile è stato locato arredato a 400 euro al mese, con un rendimento lordo del 8%.

 

Fiscalità

“Alessandria, in termini di fiscalità – ha spiegato Repetto – gode di ottime agevolazioni, grazie ad accordi territoriali, aggiornati proprio lo scorso 30 marzo, che offrono ai contratti di locazione una tassazione ridotta con la cedolare al 10% e una detrazione Imu. Un aspetto non da poco quest’ultimo, dato che nel nostro comune questa imposta è ancora molto elevata”.

Risparmio condiviso

Fare interventi energetici senza costi è possibile grazie a contratti di risparmio condiviso. Si chiamano Energy Performance Contract (Epc). “La detrazione fiscale è cedibile per legge a chi fa l’investimento”, ha spiegato Gianluca Gualco, Coo e Partner 3i Group. “Uniamo i fondi europei e le agevolazioni previste, il super ammortamento, il libero ammortamento, il conto termico e i certificati bianchi, facciamo noi l’investimento per gli interventi di riqualificazione e ci ripaghiamo del costo sostenuto tramite una percentuale del risparmio che abbiamo generato”.

“Un esempio pratico per le abitazioni private – ha aggiunto Gualco – è quello della bolletta del gas: se oggi si spendono 100 euro al mese, dopo l’efficientamento energetico, se ne spenderanno 50. Sul risparmio dei restanti 50 euro fissiamo una percentuale che sarà pagata a noi fino a coprire l’investimento fatto. Il proprietario quindi non pagherà alcunché in più, anzi risparmierà subito e nel tempo ancora di più”.
“Per gli edifici industriali – ha precisato – le riqualificazioni possono essere coperte dal 65% di detrazione fiscale, ceduta alla società che fa i lavori, e la restante parte del 35% dai Fondi europei”.

Non serve il denaro ma la volontà

“Non abbiamo bisogno di soldi per perseguire l’efficienza energetica: abbiamo le detrazioni, i certificati bianchi, le società di servizi energetici (ESCo) e fondi specifici”, ha dichiarato Franco Repetto di Fiaip Alessandria, organizzatore dell’incontro. “Abbiamo però bisogno – ha aggiunto – di familiarizzare con il concetto di ‘energia’, della volontà della gente e di un pensiero comune di ristrutturazione, perché le risorse ci sono e il percorso è possibile”.

L’idea è partita dall’Università del Piemonte Orientale che a settembre ha avviato un serie di incontri con gli studenti, anche delle scuole medie ed elementari, per sensibilizzare i più giovani sui temi del risparmio energetico e sull’uso efficiente delle risorse. Così è nato il progetto ‘Energia in Energia’, congiunto con la società 3i, che ha coinvolto Confindustria e Fiaip, per aiutare privati e aziende a capire i nuovi scenari su cui la società si affaccia e per dare maggiore impulso alla riqualificazione urbana delle città.

Su energia e ambiente puntano anche le istituzioni

Risparmio energetico e tutela dell’ambiente sono temi attuali e sentiti anche dalle istituzioni. E’di un paio di giorni fa, infatti, la pubblicazione sul sito del Senato della relazione della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti in cui si sottolinea la necessità di favorire “processi di rigenerazione urbana”, in cui rientra anche “il contenimento del consumo energetico” e la necessità di “strumenti volti a incrementare la riqualificazione di aree e quartieri che rispondano ai moderni principi della smart city: sistemi di mobilità sostenibile, risparmio energetico”.

Dati sul patrimonio urbano

“Quando si parla di rigenerazione urbana, infatti, bisogna pensare a un progetto sistemico, non solo alla riqualificazione degli edifici, ma ad una sfida decisamente superiore che coinvolge tutti gli attori: bisogna pensare a interi quartieri”, ha spiegato Repetto entrando nel dettaglio sul patrimonio urbano: “Gli immobili residenziali e industriali sono stati costruiti, per la maggior parte, prima degli anni ‘80 e oltre l’81,5% ha un livello di isolamento termico medio-scarso. Anche per gli impianti termoidraulici la situazione non cambia: quasi la metà (49.5%) è stata realizzata prima del 1990 e solo il 27.3% dopo il 2000. Siamo alla catastrofe quando parliamo di rinnovabili: solo il 5.6% delle abitazioni è dotata di impianto solari termici e il 2.5% di fotovoltaici”.