“Il Bosco della Famiglia Rotariana” è il nome dato al progetto presentato ufficialmente lunesì mattina nella Sala Giunta del Palazzo Comunale di Alessandria, alla presenza di Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Sindaco della Città, Giuseppe Artuffo, Governatore Distretto Rotary 2032 (Regione Liguria, Prov. di Alessandria, Asti e Cuneo), Francesco Musante, Presidente Rotary Club Alessandria, Federico Radice Fossati, Presidente Società ALESSANDRIA 2000 s.r.l. e Giorgio Cacciabue, Funzionario Settore tecnico Forestale Prov. AL-AT della Regione Piemonte.
Le peculiarità del progetto sono state definite nell’ambito di un Protocollo d’Intesa tra Società ALESSANDRIA 2000 s.r.l., Amministrazione Comunale di Alessandria, Distretto Rotary 2032 e Rotary Club Alessandria.
Si tratta di un’intesa — sostenuta fattivamente grazie anche al coinvolgimento del Settore tecnico Forestale per le Prov. AL-AT della Regione Piemonte — mediante la quale il Rotary concretizza, a livello di territorio comunale alessandrino, l’obiettivo programmatico 2017/2018 del Presidente Internazionale Rotary Ian H.S. Riseley («I am asking every Rotary Club to plant at least one tree for each members»).
Più specificamente, il Distretto Rotariano 2032 — consapevole di quanto siano necessarie le aree boschive urbane — si è fatto promotore della realizzazione di un bosco, denominato “Bosco della Famiglia Rotariana”, composto da 2.500 piante, quantità pari al numero di soci rotariani del Distretto Rotary 2032.
Attraverso una serie di incontri tra il Presidente della Commissione Rotariana del Distretto “Ambiente e Territorio”, Carlo Zoni, e il Funzionario della Regione Piemonte, Giorgio Cacciabue, si è verificata la disponibilità della Regione Piemonte ad effettuare la fornitura delle essenze necessarie e a dare assistenza tecnica sia in fase di piantumazione, sia nella fase relativa al primo periodo di manutenzione. Contestualmente, considerata la posizione e le caratteristiche di Alessandria, quale città di pianura, si è convenuto che il bosco avrebbe potuto trovare collocazione in una zona peri-urbana della Città.
Nella interlocuzione con l’Amministrazione Comunale di Alessandria il Rotary — nelle persone del Presidente della Commissione “Ambiente e Territorio” del Distretto Rotariano 2032 e del Presidente Rotary Club di Alessandria — si è convenuto, facendo riferimento all’area peri-urbana già oggetto in precedenza di analoga operazione di piantumazione arborea, l’iniziativa Rotariana volta alla piantumazione di 2.500 piante a completamento di quell’area boschiva sarebbe stata vista come atto di sensibilità nei confronti della Comunità Alessandrina nonché gesto molto apprezzato da parte dell’Amministrazione Comunale.
Queste le premesse che hanno dunque portato a definire, per un verso, la disponibilità della Regione Piemonte – Settore tecnico regionale di Biella e Vercelli — ad accogliere la formale richiesta del Comune di Alessandria di poter acquisire (a titolo gratuito) le 2.500 essenze arboree ad alto fusto oggetto del progetto Rotariano e, per altro verso, l’individuazione delle specifiche aree, di proprietà della Società ALESSANDRIA 2000 s.r.l., disponibile a tale riguardo a metterle a disposizione per la realizzazione del progetto.
Va peraltro sottolineato come tali aree risultino già destinate — nella convenzione urbanistica tra Comune di Alessandria e la Società proprietaria per la costruzione del “PEC Unità Chiozzo Parte Meridionale” — alla realizzazione di un parco al cui interno è prevista una zona boschiva.
Dal momento che tutti i movimenti di terra atti alla realizzazione del “Bosco della Famiglia Rotariana” sono già stati realizzati dalla Società Alessandria 2000 s.r.l., il Protocollo d’Intesa alla luce del quale nei prossimi giorni verrà iniziata la fase concreta di piantumazione delle 2.500 essenze arboree si caratterizza, in conclusione, nei seguenti obiettivi e impegni:
l’Amministrazione Comunale di Alessandria richiede alla Regione Piemonte 2.500 le essenze arboree per la realizzazione di un bosco da destinare al miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini e dell’ambiente;
la società ALESSANDRIA 2000 s.r.l. procede a mettere a dimora, in ottemperanza delle disposizioni e degli impegni riportati nella convenzione sopra menzionata, 2.500 piante entro marzo/aprile 2018, secondo un progetto condiviso con gli Uffici competenti del Comune di Alessandria e della Regione Piemonte;
il Distretto Rotariano 2032 e il Rotary Club Alessandria, consci dell’importanza per la Città della riuscita dell’iniziativa si impegna a manutenere il Bosco Rotariano per un periodo di tre anni, a far data dalla messa a dimora degli alberi prevista per marzo/aprile 2018, al termine dei quali l’onere della manutenzione passerà alla società Alessandria 2000 s.r.l.. Essa disporrà del “Bosco Rotariano” per la cessione al Comune secondo quanto previsto nella sopracitata convenzione.
Per quanto riguarda le peculiarità delle essenze arboree che verranno piantumate nel “Bosco della Famiglia Rotariana”, queste saranno fornite dal Vivaio Regionale Fenale di Albano Vercellese (VC) e appartengono alle seguenti specie:
Specie Quantità
CORNIOLO (Cornus mas) 10
FRASSINO (Fraxinus excelsior) 330
PIOPPO BIANCO (Populus alba) 330
QUERCIA FARNIA (Quercus robur) 100
QUERCIA ROVERE (Quercus petraea) 65
TIGLIO SELVATICO (Tilia cordata) 330
FRANGOLA (Frangula alnus) 15
FUSAGGINE (Evonymus europaeus) 15
SANGUINELLO (Cornus sanguinea L.) 15
SPINCERVINO (Rhamnus catharticus) 15
PERO SELVATICO (Pyrus pyraster) 550
PIOPPO NERO (Popolus nigra) 385
PIOPPO TREMULO (Populus tremula) 330
CILIEGIO DI SANTA LUCIA (Prunus mahaleb) 15
UMBELLATA (Elaeagnos umbellata) 15
Il Rotary Club di Alessandria, in concomitanza della giornata dedicata alla “Festa degli Alberi”, propone altresì alle Istituzioni locali alessandrine e alla soc. ALESSANDRIA 2000 s.r.l. — sempre per un periodo di tre anni e alla presenza di Autorità civili militari e soprattutto dei bambini — la “Giornata del Bosco della Famiglia Rotariana” durante la quale si promuova la sensibilizzazione informativa e formativa sull’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO₂ e verificare lo “stato dell’arte” di quanto realizzato in merito al “Bosco della Famiglia Rotariana” di Alessandria.