di Jimmy Barco
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Viterbese – Alessandria 0 – 1
STAGIONE CALCISTICA 2017/2018-COPPA ITALIA LEGA SERIE C – PARTITA DI FINALE D’ANDATA
Vannucchi – 6,5 – Due belle parate, una per tempo, e buona sicurezza. A metà ripresa non riesce a far a meno di una scenetta da bulletto nei confronti di Calderini: inguaribile in certi atteggiamenti che portano solo danni alla squadra.
Celjiak – 5,5 – Super impegnato a difesa della fascia destra se la cava ma commette errori ed ingenuità seppur veniali. Raramente sale a dar manforte in fase di attacco e quando lo fa non cava un ragno dal buco.
Piccolo – 6,5 – Punto di riferimento costante e presente della difesa mandrogna. Sbaglia poco o nulla e fa spesso il pilone contro il quale si infrangono gli straniti attaccanti laziali.
Giosa – 5,5 – Al rientro, magari un po’ accelerato, non è preciso come ci ha abituati e paga la fatica verso la fine dopo aver stretto i denti nel secondo tempo.
Sciacca (84’) – sv –
Barlocco – 6 – Non sempre preciso offre però una prova di sostanza. Quando indovinerà pure i tempi dell’anticipo sull’avversario farà un importante passo avanti.
Nicco – 5,5 – Non ritengo completamente sufficiente la prova del centrocampo in blocco. Infatti tutti e tre i mediani hanno fatto il loro dovere in fase di rottura mentre il bandolo del gioco non è mai passato dai loro piedi: scelta tecnica o mero adattamento all’andazzo della partita?
Gazzi – 5,5 – Come sopra
Gatto – 5,5 – Come sopra
Sestu – 6,5 – Buona partita la sua pur senza acuti. Obbliga spesso gli avversari al fallo e Sottili lavora molto durante la partita sulla sua marcatura.
Bellazzini (dal 77’) – sv –
Marconi – 6,5 – Segna da rapinatore d’area, combatte come un leone ma paga lo scarso fraseggio imposto dall’atteggiamento del resto della squadra.
Gonzalez – 6 – Sufficienza di stima per lui, d’altra parte con lui in campo gli avversari sono costantemente sotto pressione. Stavolta non ha fatto numeri tipici ma penso che la “sua” partita sarà quella del ritorno al Mocca.
Fischnaller (dal 71’) – 6 – Scende in campo ad una ventina di minuti dalla fine per dare una mano dettando la profondità e ci riesce pure.