Domenica anche Don Ciotti alla commemorazione dell’eccidio della Benedicta

Domenica 8 aprile sarà un appuntamento speciale, quello che si svolgerà alla Benedicta. Alla cerimonia per il 74esimo anniversario dell’eccidio nazifascista sarà presente Don Luigi Ciotti, il fondatore dell’associazione antimafia Libera.

Le due vicende, della Guerra di Liberazione e della lotta contro la criminalità organizzata hanno in comune molti aspetti, a cominciare dal valore della memoria: chi dimentica diventa complice – anche inconsapevole – di chi preferirebbe che certi temi non venissero ricordati . Lontano dalla luce dei riflettori è più facile intimidire , corrompere, occultare. Per questo da oltre vent’anni Libera tiene acceso un faro
sulle mafie e ogni 21 marzo celebra la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’, che l’anno scorso è diventato un appuntamento ufficiale riconosciuto con legge dello Stato.

‘Abbiamo scelto Don Ciotti – spiega Gian Piero Armano, presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta’ perché è un testimone della Resistenza. Resistenza attuale e presente di fronte al male della criminalità organizzata’.

‘Da questa edizione la cerimonia della Benedicta darà luogo a nuovi eventi e ospiterà relatori che sappiano collegare la storia del passato all’attualità, trovando così sempre nuovi spunti che diano modo di non essere ancorati soltanto al tema del ricordo e ci permettano di diffondere i principi della libertà e della resistenza nella società del futuro.

‘Sono passati 74 anni dall’eccidio della Benedicta, ma non si tratta di un lontano episodio storico, Baldi: “Non solo emergenze: la Provincia svolge un ruolo strategico sul territorio. Ma gli amministratori non possono essere dopolavoristi volontari” CorriereAl 1sottolinea Gianfranco Lorenzo Baldi, Presidente della Provincia di Alessandria. La tragedia della Benedicta è sempre attuale, perché testimonianza di quei valori che vogliamo conservare, fare nostri e continuare a diffondere per creare una società migliore, senza guerre e senza violenza. I valori della Resistenza devono continuare ad essere linfa per nutrire le future generazioni di quei principi irrinunciabili di libertà e di rispetto per il prossimo che sono indispensabili per vivere lontani dal male’.

‘Alessandria sarà presente alla cerimonia della Benedicta che celebra 74 anni dai tragici eventi che fanno parte della nostra storia e commemora il sacrificio di chi ha perso la vita in nome della libertà. Anche la città di Alessandria ha vissuto il terribile bombardamento del 5 aprile 1944, che qui voglio ricordare proprio per riaffermare il valore fondante di quei principi che devono continuare ad ispirare sempre le nostre azioni‘, dichiara Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco di Alessandria.

‘Partecipare alla commemorazione dell’eccidio della Benedicta è un modo per riaffermare con forza i principi fondanti della nostra Repubblica, dichiara Rocchino Muliere, Sindaco di Novi Ligure, soprattutto in un momento come questo, in cui i gruppi fascisti e nazifascisti si stanno affacciando in Europa e nel nostro Paese. Ricordare i tragici fatti avvenuti nell’aprile del 1944 significa, quindi, ribadire con estrema fermezza i valori antifascisti che rappresentano un caposaldo della nostra vita democratica’.

‘Auspichiamo che i lavori riguardanti il completamento del centro documentazione Benedicta, come d’intesa tra Regione Piemonte e Provincia di Alessandria partano al più presto, sottolinea Luca Rossi, consigliere provinciale, e che si possa pensare ad un 75esimo anniversario della Benedicta segnato da un percorso gia’ ben visibile dei lavori effettuati. La Benedicta è non solo un inestimabile patrimonio storico, da conservare con grande cura, del nostro territorio, ma anche un luogo ricco di bellezza paesaggistica e di itinerari naturalistici meta di escursionisti e turisti’.

Il programma dell’8 aprile prevede, alle 9,30 il concentramento presso il sacrario della Benedicta (lungo la strada che da Bosio o da Voltaggio conduce alle Capanne di Marcarolo), la deposizione delle corone di fiori. Poi i partecipanti si trasferiranno in corteo al cortile della Benedicta, dove sono previsti gli interventi del sindaco di Bosio Stefano Persano, di Gian Piero Armano, del vicepresidente del consiglio regionale Nino Boeti e del Presidente della Provincia Gianfranco Lorenzo Baldi. L’orazione ufficiale sarà svolta da Don Luigi Ciotti ed avrà luogo intorno alle ore 11, dopo la celebrazione della S. Messa.