“Inconcepibile che a distanza di anni possano avvenire ancora questi fatti. La reazione da radical chic dell’amministrazione comunale, che crede di combattere i delinquenti con i “gessetti colorati”, si rivela In tutta la sua inconsistenza. Prendiamo atto che la sicurezza è un problema serio a Casale Monferrato. Agiamo di conseguenza con fatti concreti. L’amministrazione di centrodestra, nella quale ero Assessore alla Sicurezza, fece installare in cinque anni 150 telecamere grazie alle quali decine di reati sono stati risolti, ma non sono sufficienti in un territorio così ampio; bisogna mettere da parte l’ideologia e andare avanti con il lavoro impostato. A che punto siamo adesso che sono passati altri quattro anni? Come intende reagire l’amministrazione comunale che ha abolito l’assessorato alla Sicurezza? Il centrodestra ha ben chiaro quali siano i compiti di un governo cittadino e il primo è garantire la sicurezza dei propri concittadini. Come? Installando nuove telecamere, aumentando l’organico della Polizia Locale, inserendo di conseguenza più turni serali, migliorando l’illuminazione e istituendo nuovamente l’Assessorato alla Sicurezza abolito per livore ideologico dall’attuale amministrazione”.