Quarto trimestre 2017: nell’alessandrino produzione industriale a +2,4%. In salute metalmeccanica e gioielleria

L’indice della produzione industriale nel quarto trimestre 2017 segna +2,4% rispetto a un anno fa (quarto trimestre 2016). Un buon risultato in sé, anche se inferiore alla media piemontese (+3,9%).

Questa è la sintesi di quanto emerge dalla 185ª indagine congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici Studi delle Camere di Commercio piemontesi. La rilevazione ha coinvolto 168 imprese industriali della provincia di Alessandria, per un numero complessivo di 6.955 addetti e un fatturato complessivo di 2,4 miliardi di euro.

“Un buon risultato in sé, anche se inferiore alla media piemontese”, commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria. “Sono diverse le positività, prima fra tutte quella della gioielleria con una media complessiva che sfiora il più 10% e un dato della media industria di questo settore che viaggia oltre il 14%. Anche la media industria metalmeccanica segna positività alta, sfiorando il più 12%. Le negatività più di rilievo sono nella metalmeccanica-micro e nella media industria chimica. In generale, anche se la serie storica dell’anno 2017 ha un trend decrescente, rispetto allo stesso dato di fine 2016 (+1,3%) il dato di fine 2017 registra una crescita, contribuendo in questo modo a delineare un panorama di maggiore stabilità complessiva negli ultimi mesi”.

Analisi macro

Settorialmente, dati medi positivi su tutte le industrie, fatta eccezione per la chimica (-1,1%). Ottima positività per le industrie metalmeccaniche (+4,9%) e per la gioielleria (+9,9%)

 Sotto il profilo della classe dimensionale, dati medi positivi, con buone performance della pic-cola e media impresa (rispettivamente, +4,3% e +3,5%) e variazioni di poco sopra lo zero per la grande1 (+0,7%) e di poco sotto lo zero per la micro industria (-0,5%)

Analisi in dettaglio

 La gioielleria (assente il dato sulla grande industria) registra un’ottima performance complessi-va (+9,9%), con picchi sulla piccola (+12,6%) e media industria (+14,4%, il dato più alto dell’intero quadro)

 Le altre industrie manifatturiere viaggiano complessivamente su una media vicina allo zero, con una discesa significativa nella media industria (-5%)
 Le industrie metalmeccaniche offrono una serie complessiva positiva, con una punta al rialzo nella media industria (+11,6%) e al ribasso (dato più basso dell’intero quadro) nella mi-croindustria (-9,7%)
 Dati positivi per le industrie chimiche, con l’eccezione della media industria (-6,4%)
 Linea bassa per l’industria alimentare: complessivamente +0,1%
Incrociando i dati, è la piccola e media industria metalmeccanica e di gioielleria a godere di maggior salute.

Analisi degli altri indicatori congiunturaliCoscia (Camera di Commercio): "Nell'economia alessandrina qualcosa si muove". Un po' di numeri, e qualche riflessione CorriereAl 1

Dati tutti positivi, con una variazione di +8,8% per gli ordinativi esteri quale punta al rialzo e una variazione di +0,2% relativa al grado di utilizzo degli impianti quale dato più basso.

Gli investimenti 2017 effettuati sono consistiti soprattutto in macchinari e attrezzature; a seguire investimenti in elaboratori e sistemi elettronici e in ricerca e sviluppo; gli investimenti previsti nel 2018 seguono lo stesso trend, con una riduzione in macchinari e attrezzature e un aumento in elaboratori e si-stemi elettronici e in ricerca e sviluppo.

Circa i canali di finanziamento 2017, in testa l’autofinanziamento e a seguire il credito bancario.

Riguardo le innovazioni introdotte nel corso del 2017, le innovazioni di prodotto e di processo sono al primo e secondo posto; meno peso per le innovazioni di marketing e organizzative.