Da due giorni sulle pagine locali de La Stampa si è scoperto che il commercio alessandrino è in forte crisi, e addirittura giovedì mattina sul quotidiano un gruppo di commercianti, autoconvocatisi in un negozio del centro, invoca il diritto (??) di nominare il prossimo assessore al Commercio, neanche si trattasse di un rappresentante della propria associazione professionale.
La politica dunque si deve ritrarre, e i cittadini/commercianti si apprestano ad occupare il Palazzo?
Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, affida il suo punto di vista ad una nota ufficiale.
“Vorrei tranquillizzare i commercianti preoccupati per la situazione del commercio alessandrino perché da tempo stiamo lavorando, insieme all’assessore Riccardo Molinari, per definire strategie di intervento che vadano a beneficio della comunità.
Il rapporto con le associazioni di categoria riconosciute ed attive sul territorio alessandrino, in questi mesi, non è mai mancato e l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con loro, sta facendo quanto nelle sue possibilità per migliorare il contesto urbano. Lo dimostra l’istituzione del tavolo permanente sullo sviluppo di politiche e sostegno alle attività commerciali dove sono state elaborate e discusse proposte concrete per il rilancio come la partecipazione al bando regionale ‘Percorsi urbani del commercio’ che sarà definito e depositato a fine mese.
Non possiamo dimenticare l’impegno dell’assessore Molinari per l’approvazione del provvedimento di detassazione per i nuovi esercizi in apertura che sicuramente avrà delle ricadute positive.
Certo è che la situazione che non solo Alessandria sta vivendo, con le molteplici chiusure di esercizi pubblici, è da imputare non alla politica locale, ma alla eccessiva liberalizzazione voluta delle leggi nazionali Bersani-Monti.
La fiducia che i cittadini hanno risposto nelle nostre proposte, quasi un anno fa, riconfermata con le elezioni dello scorso 4 marzo, ci spinge a continuare a lavorare con lo stesso impegno, consapevoli che la figura che sostituirà l’attuale assessore al commercio, quando sarà necessario, avrà le medesime ed adeguate competenze per ricoprire questo ruolo, nell’ottica della continuità operativa del programma che ci eravamo prefissati. La scelta che opereremo non potrà certo soddisfare le ambizioni personali di qualcuno, ma andrà beneficio di tutta la comunità”.