Mighetti (M5S): “I Frecciarossa Milano Genova rallentano i treni regionali”. Intanto stasera ad Alessandria c’è #inunorasolativorrei

Alessandria Milano in treno: come si può migliorare la situazione? CorriereAlTrasporti su rotaia sempre più al centro della scena nell’alessandrino. Mentre infatti stasera, al Teatro Comunale di Alessandria, si terrà l’evento pubblico #inunorasolativorrei (dedicato alla necessità di collegamenti veloci Alessandria Milano), sul tema passeggeri su rotaia interviene anche il Movimento 5 Stelle.

“Quali conseguenze per i pendolari alessandrini con i nuovi Frecciarossa sulla tratta Genova – Milano?”, si chiede il consigliere regionale acquese Paolo Mighetti. E prosegue: “E’ quanto chiederemo alla Giunta la prossima settimana attraverso un’interrogazione all’assessore regionale ai Trasporti. I 9 minuti in meno che il frecciarossa impiega nel collegare Genova con Milano, rispetto agli attuali intercity, valgono più dei pendolari piemontesi e liguri che ogni giorno viaggiano verso Alessandria e Torino?
Per certo sappiamo che a causa della già scarsa capacità delle linee che dalla Liguria portano in Piemonte, i pendolari sono soggetti a continue problematiche e riduzioni dei servizi.
Dalle comunicazioni di Trenitalia, RFI e Trenord si ha già contezza di una sostanziale modifica degli orari per i treni intercity e pendolari diretti a Torino: l’intercity 500 (Genova P.P. – Torino P.N.) partirà 11 minuti prima per arrivare a Torino Porta nuova sempre alle ore 8.55 (allungamento del tempo di percorrenza di 11 minuti), l’intercity 519 (Torino P.N. – Genova P.P.) pur partendo all’orario previsto arriverà a Genova 13 minuti dopo, stessa sorte al Regionale Veloce 2527 da Torino a Genova P.P. che aumenterà i tempi di 10 minuti”.

E la Regione Piemonte tace? “Al momento – conclude Mighetti – resta a guardare mentre i propri servizi si riducono ed i cittadini piemontesi continuano a passare in secondo piano rispetto ai diktat di Trenitalia Malgrado i numeri dei pendolari regionali siano enormemente superiori a quelli AV, la politica tace su scelte di Trenitalia che continuano a penalizzare i primi a favore dei secondi”.