In un’interrogazione urgente discussa martedì in Consiglio Regionale, il capogruppo di Art. 1 MDP – Liberi e Uguali Valter Ottria ha chiesto alla Regione Piemonte di dire un fermo no alla realizzazione del nuovo biodigestore previsto a Camposaragna in provincia di Genova, a ridosso del confine con il Piemonte e a soli 70 metri dal torrente Scrivia, fonte di approvvigionamento idrico per numerosi Comuni della Provincia di Alessandria.
Nella sua risposta l’Assessore Valmaggia ha sostanzialmente comunicato che un parere in tal senso spetta alla Provincia di Alessandria che parteciperà il prossimo 20 marzo alla conferenza di servizi che dovrà dare l’autorizzazione. “Dovrà pertanto essere la Provincia ad opporsi ad un progetto che potrebbe avere rilevanti impatti ambientali negativi sul territorio piemontese” – rilancia Ottria ricordando come “è risultato oltremodo evidente come l’impianto non sia tra l’altro necessario con le finalità preposte, ovvero quale impianto di trattamento rifiuti”.
Il 19 dicembre 2016 il Consiglio Regionale si era già espresso in questo senso votando un ordine del giorno dello stesso Ottria, che auspica che “la Provincia di Alessandria si faccia portatrice delle preoccupazioni delle popolazioni coinvolte – spiega il consigliere – e mi auguro ci riesca, per il bene del territorio alessandrino”.