Week end di cultura e musica a Quargnento: sabato si inaugura la Chiesa della Santissima Trinità

Sabato a Quargnento, a partire dalle 16,30, ci sarà la presentazione delle opere di recupero e restauro conservativo della Chiesa della Santissima Trinità, con concerto inaugurale.

La Chiesa della SS. Trinità si affaccia sulla Piazza I Maggio, sulla quale confluiscono le architetture più rappresentative di Quargnento: di fronte campeggia la facciata neogotica della Basilica di S. Dalmazio, da una parte l’edificio ottocentesco Silvio Pellico, adibito alle scuole dell’infanzia e
primaria, dall’altra il pregevole Palazzo Comunale di datazione fine ‘700/inizio ‘800.

Le origini della Chiesa della Confraternita della SS. Trinità, bene sottoposto a tutela ai sensi del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, sono assai antiche e risalgono a metà del XVI secolo.

Infatti dall’analisi degli archivi risulta che nel 1566 era già presente la Confraternita della Trinità e una visita pastorale del 1576 dimostra che esisteva già la Chiesa sede dell’omonima Confraternita.

Fu proprio al suo interno che nel 1630, in seguito allo scoppio della peste ed alle numerose guarigioni avvenute, si riunirono tutte le autorità civili e si impegnarono a versare alla Collegiata di San Dalmazio sessanta lire in oro ogni anno e perpetuamente, come ringraziamento ai Santi e a Dio.

Nel 1775 venne ristrutturata “in decentissima forma”, citando il Giovanni Antonio Chenna. Nel 1968, con Decreto del Vescovo di Alessandria, venne disposta l’alienazione della Confraternita e la conseguente vendita dell’edificio, nonché la sua sconsacrazione. L’edificio, rimasto per decenni abbandonato, è stato acquistato mercoledì 9 marzo 2011 dall’Amministrazione Comunale che ha percepito da subito il suo valore storico-architettonico ed artistico e le sue potenzialità, vedendo inoltre nel suo recupero il completamento di una Piazza che riassume in sé i valori materiali ma anche soprattutto culturali di una società.

Sabato 3 marzo alle ore 16.30 la chiesa sarà riaperta al grande pubblico nella sua nuovissima veste, dopo le opere di restauro conservativo e recupero. L’intervento è stato possibile grazie all’indispensabile contributo della Compagnia San Paolo di Torino con il bando Beni in Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino con il bando Restauri – Cantieri Diffusi.

Sono stati molti gli interventi realizzati dall’impresa B&C Decorazioni e Restauro Sns di Bio Daniela e Cotta Patrizia, dal consolidamento strutturale con il rifacimento del tetto e interventi specifici con azione antisismica alle opere di restauro e risanamento conservativo. Tra i più significativi la realizzazione della pavimentazione in cotto, realizzata con pianelle fatte a mano, il restauro del portone d’ingresso e del rosone centrale, e il descialbo delle tinteggiature coprenti che hanno riportato alla luce le decorazioni originali del fine ‘700.

Dopo i saluti del Sindaco Luigi ing. Benzi e del Presidente della Provincia Gianfranco Baldi, ci saranno gli interventi tecnici dell’arch. Monica Fantone della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo e dell’arch. Manuela Molina,progettista e direttore dei lavori.

Al termine della presentazione ci sarà il Concerto Inaugurale del Quartetto Emèra, con Esther Zaglia e Gabriele Totaro (violini), Giacomo Lucato (viola) e Ada Guarneri (violoncello), che si esibirà nelle musiche di W. A. Mozart, J. Haydn e V. Monti.

Domenica 4 marzo alle ore 17 inizierà la rassegna quargnentina (marzo-aprile) del Monferrato Classic Festival con il concerto del talentuoso pianista Matteo Cardelli.

Soddisfatto il Sindaco Benzi “Quargnento per la sua posizione geografica è il crocevia tra l’Alessandrino e il Monferrato, le colline dolci del Monferrato iniziano proprio nel territorio quargnentino, da qui la definizione di Porta del Monferrato; ma Quargnento è conosciuto per essere terra di pittori, d’Arte e Cultura, la Chiesa della SS Trinità sarà il punto focale di tutte le
iniziative culturali. Un sentito ringraziamento ai tecnici M. Fantone, M. Epifani e A. Crosetto della Soprintendenza, all’arch. M. Molina per l’ottimo lavoro effettuato sia in fase di progettazione che in quella di direzione lavori, all’Impresa B&C per quanto realizzato e a tutti coloro che a diverso titolo hanno lavorato per riportare la chiesa alle sue antiche sembianze settecentesche”.