La Torre di Carta: a Novi torna il salotto letterario

Apericena della Croce Rossa all'insegna del cappello Borsalino e dei gioielli CorriereAl 10Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, torna “La Torre di Carta”, fiera del libro e degli illustratori allestita in collaborazione con l’associazione culturale Librialsole.

Dal 2016 si è voluto intraprendere un percorso insolito di avvicinamento e di educazione alla lettura: una fiera del libro con la presenza degli editori, come se fossero tanti negozi ambulanti con appuntamenti mensili.

La fiera commerciale viene affiancata da eventi culturali. Così come il mercato dell’antiquariato o del prodotto alimentare sono diventati appuntamenti consolidati, anche il libro e il mondo che ruota intorno ad esso (letture animate per i più piccoli, presentazioni, laboratori, stand di illustratori ecc.) possono entrare nelle abitudini di tutta la popolazione. Accanto agli editori è stato dato e sarà dato spazio agli illustratori, per fornire conoscenza a una forma d’arte molto antica. Importante la collaborazione con realtà locali (per questa edizione Azimut e Mondadori) e con editori ed illustratori che partecipano a tutte le edizioni delle fiere.

«Nel complesso – sottolinea l’Assessore alla Cultura Cecilia Bergaglio – il programma della Torre di marzo si caratterizza per la grande varietà degli appuntamenti, in grado di accontentare i gusti di tutti i lettori, e per l’attenzione ai temi di attualità, sui quali coinvolgiamo gli studenti e le studentesse degli istituti scolastici cittadini. Grazie anche agli ospiti d’eccezione, La Torre di Carta ha ottime potenzialità per superare i confini cittadini e diventare un appuntamento di riferimento per tutta la provincia».

Il programma della fiera del libro e degli illustratori prevede appuntamenti dal mese di marzo, con una settimana dedicata alla donna proprio nel periodo della sua giornata internazionale. Infatti il 2 marzo la giornalista e conduttrice Rai Tiziana Ferrario, alle ore 21 presso la Biblioteca Civica in via Marconi 66, presenterà il suo libro “Orgoglio e pregiudizi, il risveglio delle donne ai tempi di Trump”; dialogherà con l’autrice l’Assessore Cecilia Bergaglio.

Questo libro comincia una mattina a Washington, il 21 gennaio 2017, giorno della marcia storica di un milione di donne contro il presidente Trump e attraversa in presa diretta gli Stati Uniti fino ad arrivare in Italia. Un viaggio ricco di incontri e storie appassionanti, spesso difficili, molte delle quali sconosciute. Le donne sono tornate ad alzare la voce chiedendo stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti. Donne famose come Megyn Kelly, star tv di Fox News e Nbc, che ha osato sfidare Trump in diretta tv, e donne sconosciute, ma altrettanto potenti, come la libraia italiana che promuove la diffusione dei libri di scienza alle ragazze (perché scienza e matematica non sono appannaggio dei maschi, anzi). Sempre con l’attenzione puntata sul nostro paese, dove tanta strada è stata fatta, ma tanta ne resta ancora da percorrere per una società più equa.

Il 9 marzo, alle ore 18 presso la Sala Conferenze Azimut in via Roma 20, Margherita Lamesta Krebel, giornalista e scrittrice di cinema, teatro, arte e moda, parlerà del suo libro dedicato a una donna bella e impegnata: “Audrey Hepburn. Immagini di un’attrice”. Mito, icona di generazioni di donne e sicuramente tra le più significative attrici di cinema del Novecento, interprete certamente versatile e di grande professionalità, ma anche donna protagonista del suo tempo. Questo libro prova a svelare la persona attraverso la diva e viceversa; dialoga con l’autrice l’Assessore Cecilia Bergaglio e al termine dell’incontro aperitivo.

Si prosegue il 10 marzo con il libro “OBM Ora basta Muoviti” di e con Stefano Storti. Il libro rappresenta un invito a darsi una mossa, in tutti i sensi. Logicamente si riferisce, prima di tutto, a fare un po’ di esercizio fisico; in realtà può essere esteso anche ad altre aree della vita: non bisogna perdere le occasioni per migliorarne la qualità. Dialoga con l’autore Paolo Moncalvo.

Il 16 marzo sarà la volta di Bruno Morchio con il suo ultimo libro “Un piede in due scarpe”: Genova, inverno 1992, mentre le celebrazioni per i cinquecento anni dalla scoperta dell’America ridisegnano il fronte del porto, l’omicidio del giovane Luca sconvolge le vite di un gruppo d’inseparabili amici. Due investigatori sprofonderanno in un abisso di paure e ossessioni. Tra caruggi assediati dalla buriana, il grande freddo è quello che invade i cuori fino a incrinare ogni certezza, salvo una: mai sottovalutare le conseguenze dell’amore. Dialoga con l’autore Marzia Persi.

Sabato 17 marzo Cristiana Boido presenterà “Fenomenologia di Manuel Agnelli. Social e narrazione mitica ai tempi di X Factor”; dialoga con l’autrice Sandro Marenco. Come e perché Manuel Agnelli è diventato un mito social? E come nascono i Miti contemporanei? In un’analisi puntuale e irriverente, il viaggio del Giudice Cattivo di X Factor, principe delle tenebre e dell’alternative italiano, da straniero a eroe, sulle orme di Prometeo, Lucifero e Pippi Calzelunghe.

Il 23 marzo, per gli studenti degli istituti di scuola media superiore, è in programma il convegno “L’integrazione europea tra sfide, opportunità e scetticismi” con Guido Levi – storico internazionalista – e Daniela Preda – storica contemporaneista. Verrà presentato il volume “Euroscetticismi”; discute con gli autori Stefano Quirico.

Il 19 aprile Paolo Pombeni dialogherà con l’Assessore Cecilia Bergaglio per parlare del suo libro “Che cosa resta del ’68”. Il sistema scolastico, il lavoro, la cultura capitalista, la Chiesa, il ruolo della donna, la politica: come movimento di massa il Sessantotto intercettò i problemi innescati da un mondo che stava cambiando. Se le risposte che diede furono spesso velleitarie o sbagliate, esso tuttavia registrò e accompagnò quella transizione di civiltà di dimensioni epocali che si sarebbe manifestata appieno più tardi e che oggi ci sfida prepotentemente.
Infine, impegno civile dedicato agli studenti delle scuole, venerdì 20 aprile, con Nando Dalla Chiesa, ordinario di Sociologia della criminalità organizzata Università Statale di Milano, con la presentazione del saggio “Una strage semplice. La verità rimossa che portò a morte Falcone e Borsellino”. Dialoga con l’autore Francesco Montessoro. Il primo libro che si dia il compito di inquadrare le stragi, di inserirle nella nostra storia, di raccontarle e spiegarle mettendo insieme ciò che è pubblico, e che, come sempre, appena viene riordinato fa spavento. Quella strage “vide convergere Sud e Nord, economia e politica. Prese la rincorsa all’inizio degli anni Ottanta per conto della mafia palermitana e giunse all’appuntamento di dieci anni dopo in rappresentanza delle paure e ostilità di un intero sistema illegale”.