Lo sviluppo sostenibile, secondo la definizione elaborata dalla commissione Brundtland del 1987, è “quello sviluppo che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”.
La politica italiana dimentica troppo spesso questo ideale, che è anche un monito per una consapevole gestione dell’ambiente e delle risorse esistenti. Occorre invertire la rotta.
Nel programma elettorale di Noi con l’Italia – Udc esiste certamente la volontà di rilanciare le opere infrastrutturali che servono al Paese; ma è altrettanto fermo e vivo l’intendimento di rispettare il suolo e l’ambiente. Spetta alla politica saper bilanciare le esigenze divergenti.
Amministrare un territorio significa confrontarsi ogni giorno con i suoi problemi; significa svegliarsi ogni mattina chiedendosi cosa si può fare per migliorare le condizioni di vita di un’area geografica e di chi la abita; significa impostare politiche di sviluppo sostenibile.
In questo senso, è nuovamente al centro nella mia proposta politica l’idea di puntare sulle biciclette, sulle piste ciclabili e sulle ciclovie che collegano i territori della nostra Regione.
I capoluoghi, le cittadine, i centri storici delle province di Alessandria, Asti, Cuneo devono tornare ad essere patrimonio di tutti, grazie a un forte rilancio delle infrastrutture ciclopedonali.
Ogni centro di medie dimensioni dovrebbe essere dotato di un percorso sicuro, funzionale e fruibile a tutti, per invogliare i cittadini ad adottare questa forma di trasporto non inquinante. In ogni centro dovrebbe essere attivo il bike sharing, anche coinvolgendo gli esercizi commerciali del settore per la manutenzione dei mezzi. Ma non solo: immagino ciclo strade -integrate con le piste urbane- che collegano i territori del basso Piemonte, dalle Langhe al Monferrato astigiano a quello acquese, sfruttando la bellezza di quei luoghi ed il richiamo UNESCO e così aumentare le opportunità di turismo.
Prendiamo esempio dai grandi centri dell’Emilia Romagna, da sempre invidiate località per gli alti standard di vita!
Puntare sulla bicicletta produrrebbe enormi effetti positivi: ridurre il traffico, lo stress quotidiano, l’inquinamento cittadino (ricordo che Alessandria ha un annoso problema), ridare spazio all’aggregazione e al senso di comunità ed, in definitiva, migliorare la qualità della vita delle nostre città.
Realizzare questi progetti virtuosi e rispettosi dell’ambiente, oltre a non esigere costi esorbitanti, assicura il benessere delle generazioni presenti senza compromettere il godimento della terra alle generazioni future: lo sviluppo sostenibile, che è la sfida di oggi, passa anche attraverso la bicicletta.
Giovanni Barosini – candidato alla Camera dei Deputati Noi con l’Italia – UDC