Egregio direttore, nel chiedere di poter rimanere anonimo, chiedo oggi attenzione e chiarimenti riguardo a quanto è da poco successo al viale di via Marconi a Dernice.
Dernice è un piccolo comune situato sul crinale fra le valli Curone, Grue e Borbera, patria del Montebore, formaggio apprezzato fin dal rinascimento presso le corti italiane.
Nella parte terminale della strada provinciale per Vigoponzo, situata nella zona alta del paese, si trova(va) un bel viale alberato, meta di passeggiate estive al riparo dalla calura. Il viale è(ra) costituito da pini e larici che i bambini della scuola elementare hanno piantato in occasione della festa degli alberi negli anni cinquanta.
Da allora i piccoli abeti sono cresciuti alti e robusti; hanno superato temporali, nevicate abbondanti e incidenti stradali, diventando il segno distintivo per coloro che arrivavano in paese dalla val Borbera.
Purtroppo da alcuni anni, sia l’incuria che una potatura affrettata hanno spogliato alcune di queste piante della loro naturale bellezza, rendendo necessario un intervento conservativo.
Inspiegabilmente la risoluzione a questo problema è stata drastica: abbattimento completo di tutto il viale, forse per alcuni risultato pericoloso in caso di calamità naturali estreme.
Sono sicuro che l’amministrazione comunale avrà valutato e analizzato in modo serio le eventuali soluzioni, tuttavia molti dernicesi adesso aspettano con sollecitudine la riposizionatura di nuove piante per restituire al nostro bel paese il suo viale … per adesso perduto!
Un abitante di Dernice