Dopo la pausa dello scorso fine settimana e un buon riscontro di pubblico nel week end di esordio, riprende la kermesse casalese Let’s Rock con un doppio appuntamento dedicato alla musica indipendente in programma per venerdì 16 e sabato 17 febbraio al Salone Tartara. La manifestazione, arrivata nel 2018 al trentennale dalla nascita grazie all’Associazione Culturale Vitamina T con il patrocinio del Comune di Casale Monferrato, vedrà esibirsi band emergenti selezionate da tutto il nord-overst.
Ospiti della prima serata, i ragazzi della Fourth Stream Orchestra dell’Istituto Musicale Soliva di Casale, diretti da Fabrizio Baracco e Matteo Corda, apriranno venerdì 16 con il loro omaggio al 1988. Si riprenderà quindi con le esibizioni delle band di Let’s Rock, che quest’anno sono chiamate anche a sfidarsi in una reinterpretazione di un brano celebre pubblicato nel 1988 per festeggiare i 30 anni della kermesse.
I primi ad esibirsi saranno i Mau Nera, nati a Bra nel 2015 dall’unione di 5 musicisti, Ivan Bertolino (voce, chitarra), Giuseppe Borgna (voce, chitarra), Andrea Carretto (chitarra), Fabrizio Vaccari (basso) e Fabrizio Bertero – Fabbro (batteria), che per diversi anni hanno militato in varie band del Piemonte. I brani proposti dalla band, frutto delle diverse esperienze musicali dei componenti, risultano godibili e non scontati e richiamano le atmosfere del post-punk inglese con un pizzico di blues, psichedelia e funky. Cover 1988: Where is My Mind (Pixies).
A seguire il gruppo progressive rock torinese Faster Red, la cui formazione attuale è composta da Roberto Achilarre (voce e chitarra), Dionigi Lapiccirella (basso), Corrado Pancaldi (voce e chitarra) e Piero Supino (batteria). Formatasi a Settimo Torinese nel 1984 e rimasta in vita fino al 1990, la band ha ripreso l’attività musicale nel 2011, tornando a proporre il suo sound ed arrivando a pubblicare nel 2014 il primo album “84 @ 13”, nato dal recupero di tutto il materiale audio originale rimasterizzato a cui si sono aggiunti nuovi brani inediti. Cover 1988: Baby Can I Hold You (Tracy Chapman).
In chiusura toccherà quindi ai casalesi Hellith: nati nel 2014 con l’obiettivo di sperimentare un nuovo sound e proporre brani inediti, dopo vicende alterne approdano alla line up attuale che include Andrea Casciotta (voce), Rafael Da Costa (chitarrista solista), Samuele Roccatello (batteria), Lillian Simeone (basso) e Filippo Juvara (chitarra). Ciascuno di loro risente di influenze musicali totalmente diverse, dall’hard rock, al heavy metal, sino al metal core, e insieme elaborano il loro pop rock dal linguaggio musicale diretto ed intenso. Cover 1988: Pardise City (Guns’n Roses).
Il festival riprenderà sabato 17, con un’apertura d’eccezione che vedrà ospiti della serata i percussionisti di “Albero in Fiore Rhythm Society”, con i ragazzi del Centro Diurno L’Albero in Fiore diretti da Chicco Accornero, che torneranno a travolgere il pubblico di Let’s Rock con la loro carrellata di ritmi e colori.
A rilanciare la kermesse saranno i torinesi Les Libeth: Lorenzo Melis (chitarra e voce), Matteo Mazzotta (chitarra e cori), Alberto Collaro (basso e cori) e Simone Cottura (batteria). Formatasi nel 2014, con alcuni rimaneggiamenti nella formazione, la band pubblica nel 2017 il suo primo album autoprodotto “Si dice le libè”. Nati con la voglia di fare punk, subiscono varie influenze ska e reggae con qualche pizzico di funk e propongono un “freschissimo valzer punk e hardcore melodico d’altri tempi”. Cover 1988: Le notti di maggio (Fiorella Mannoia).
Da Novara sarà poi la volta degli Scarlet My Lady. Nato dalle ceneri dei Fifth Law, che nel 2014 hanno pubblicato l’EP “Make It Real” (Ghost Label Records) ottenendo buoni consensi da webzine e riviste italiane ed estere, il gruppo attualmente formato da Mattia Omarini (chitarra e voce), Manuel Damiano Calciati (chitarra e voce), Lisa Masi (voce), Matteo Sacchetto (basso) e Sara Pasquarelli (batteria), propone melodie dalle differenti sfumature in un sound con chiare caratteristiche Alternative Metal che racchiude tutto ciò che serve per trasmettere emozioni forti. Cover 1988: Strangelove ’88 (Depeche Mode).
Ai giovani casalesi Toliman, già presenti sul palco di Let’s Rock nella scorsa edizione del 2017, verrà quindi affidata la chiusura di questo secondo appuntamento musicale. Riccardo Roggero (chitarra), Francesco Ottone (batteria), Giacomo Irrequieto (chitarra), Luca Mellina (basso) e Paola Urso (voce) proporranno le loro sonorità progressive metal e “vi faranno scuotere la testa come non mai…a suon di tempi dispari!” Cover 1988: Cult of Personality (Living Colour).
Al termine delle esibizioni live di entrambe le serate la musica continuerà con il dj set di Lisah Lupix (Annalisa Lupano).
Torneranno inoltre gli amici di Radio Fiore, brillante esperimento di radio sociale gestito da ospiti ed educatori del Centro Diurno l’Albero in Fiore, con le loro spumeggianti interviste ai musicisti e le dirette web radio delle esibizioni.
All’interno del Tartara la sezione AVIS – ADMO di Casale accompagnerà la manifestazione per tutta la sua durata con un punto informativo e lo slogan “Donare è rock!”.
In occasione di Let’s Rock il Salone Tartara aprirà alle 19.30 con la possibilità di cenare all’interno per tutta la serata con la piadineria Girodido le Piadina Solista e servizio bar a cura di Vitamina T. I concerti inizieranno alle 21.00 e il biglietto è acquistabile sul posto al costo di 3.00€.
Prossimi appuntamenti: ultimo week-end con Let’s Rock in programma 2 e 3 marzo:
Venerdì 2 marzo: apertura con Step Out Danza Musica Teatro
– NEGROMANTI (pop rock italiano) Casale
– GHOST NOTES (blues rock) Genova
– BEFORE SUNSET (alternative rock) Casale
Sabato 3 marzo:
– AUGE (indie Decò) Casale
– IGNORAMUS REX (punk) Seregno/Milano/Mede
– TOWARDS HIGER CONNECTION (dub) Casale
– LEAVING PALLET TOWN (alternative rock) Casale
Cambi palco e fine serata con il DJ set di Rude&Wise Sound