Sono circa 10 anni che attraverso interrogazioni, accessi agli atti, interpellanze e proposte di ordini del giorno, tento di richiamare l’attenzione su problematiche, anche pericolose, riguardanti il bene culturale e storico più imponente ma anche più delicato presente in Alessandria: la Cittadella.
Qualcuno ricorderà le mie pressanti istanze di accesso agli atti per sapere chi e quanto pagava le utenze di acqua, luce, gas e rimozione rifiuti relativamente agli eventi organizzati nella fortezza. Negli anni abbiamo assistito a cene, sagre, feste della birra, manifestazioni tra le più disparate che presupponevano sempre un consumo che nel tempo è diventato senza dubbio rilevante.
Stessa questione per gli utilizzi delle palazzine, da parte di entità pubbliche e private, non autorizzati secondo le procedure di legge. Ho chiesto spesso oltre alla verifica della legalità anche di applicare la regola che trasferiva i costi ai soggetti organizzatori/utilizzatori.
E’ con sollievo che ho visto nel nuovo disciplinare per la custodia della Cittadella, approvato con delibera della Giunta Comunale lo scorso 25 Gennaio, comparire la frase: “…saranno posti a carico dei soggetti utilizzatori in modo stabile o temporaneo… i rimborsi delle utenze”. Considerando però che tutto quanto già versato dal Comune in tanti anni ormai, sono soldi prelevati dalle tasche dei contribuenti e regalati a chi in Cittadella ha fatto profitto.
Leggo inoltre, fra i pareri di legge espressi dai dirigenti competenti che l’espressione del tecnico favorevole all’approvazione è legata al fatto che il disciplinare dà “… pieno titolo (al Comune) per la regolamentazione degli eventi e degli usi temporanei e stabili della Cittadella”. Tale parere sembra ribadire che prima dell’approvazione del disciplinare non si aveva titolo, da parte del Comune, a regolamentare gli usi di Cittadella; quindi le organizzazioni e i soggetti oggi presenti nel complesso monumentale sono in un limbo autorizzativo o hanno autorizzazione data senza pieno titolo.
Insomma trapela una certa ansia a regolarizzare quello che oggi sembra non esserlo. Su questo fronte è significativa anche un’altra frase della delibera: “La Città di Alessandria provvede alla ricognizione degli usi stabili e temporanei delle attività svolte dai volontari e delle presenze di associazioni e altre organizzazioni di volontariato all’interno del compendio.”
In queste parole non risulta chiaro se la ricognizione prevede la verifica dei titoli che autorizzano ad essere presenti all’interno di Cittadella per svolgervi delle attività o se invece si riferisce al solo fatto di essere lì da sempre anche senza averne diritto legale. Un passo avanti è individuabile nel voler decidere con atto formale i referenti delle attività da svolgere in Cittadella. C’è quindi da aspettarsi un bando fra le organizzazioni di volontariato e quelle d’arma e di categoria per dare, magari, il turn over a quelle che fino ad ora sono state presenti. Non posso che plaudere all’approvazione di questo disciplinare dove trovo molte delle proposte che nel decennio trascorso mi hanno visto lottare con amministratori pro tempore e dirigenti per ottenere quell’utilizzo consono al decoro e alla sicurezza del bene Cittadella, concetto questo che oggi viene inserito nelle pagine del regolamento. Ho anche il conforto di apprendere attraverso la stampa e i social che il Sindaco ha tenuto mercoledì un’importante riunione romana proprio sulla fortezza alessandrina. Pare anche che abbia ottenuto importanti risultati, fra i quali l’assegnazione del Palazzo del Governatore, edificio che, a mio parere però non meritava l’impegno di tanta energia. Roma è lontana e non sa che il Palazzo del Governatore non è adatto ad ospitare quella che è stata indicata come “una sorta di agenzia di promozione del territorio” come non è adatto ad ospitare i reperti del museo delle divise lì collocato. Altre palazzine hanno requisiti migliori. Ma un passo importante senz’altro è stato fatto per la tutela e il corretto utilizzo di una grande risorsa storico culturale alessandrina. Andiamo avanti nella giusta direzione. C’è ancora tanto da fare.
Maurizio Sciaudone
Capogruppo Forza Italia comune di Alessandria