Enrico Felici nuovo primario della Pediatria del Cesare Arrigo di Alessandria

Il casalese Gabriele Carenini è il nuovo presidente Cia Piemonte. Vice presidente l'astigiano Durando CorriereAl 3Dal primo gennaio la Pediatria dell’Ospedale Infantile di Alessandria è diretta da un nuovo primario: si tratta del Dr. Enrico Felici, nato ad Urbino, classe 1974, grande esperienza maturata principalmente presso l’istituto “G. Gaslini” di Genova dove ha avuto modo di sviluppare le sue competenze pediatriche ed in particolare le sue competenze in ambito gastroenterologico ed endoscopico pediatrico. Laureatosi a Pavia e specializzatosi a Genova, nel corso della sua formazione che ha compreso anche varie esperienze estere, il Dr. Felici ha collaborato con “opinion leader” della Pediatria nazionale e internazionale.

Sposato, padre di due figli, dal 2010 sino all’attuale nomina, il Dr. Felici ha lavorato presso la Pediatria e Patologia Neonatale dell’Azienda “Ospedali Riuniti Marche Nord” di Pesaro, dove ha avviato il servizio di gastroenterologia e nutrizione pediatrica, nonché il centro per la diagnosi e cura della malattia celiaca. Una specifica competenza che permette di rispondere in modo eccellente ai piccoli pazienti che afferiscono all’Ospedale Infantile di Alessandria per questa patologia, che è stata recentemente riconosciuta come cronica.

Dopo i primi trenta giorni di attività “sul campo”, il Dr. Felici ha avuto modo di prendere visione dei punti di forza e delle potenzialità della Pediatria dell’Ospedale Cesare Arrigo, incarico fino a due anni fa ricoperto dal Dr. Fernando Pesce.

Una Struttura che potrebbe avvalersi delle sinergie già esistenti con altre strutture dell’Ospedale Infantile, tra cui la Chirurgia Pediatrica e la Terapia Intensiva Pediatrica, oltre che dall’implementazione di percorsi assistenziali che prevedano il coinvolgimento delle grandi professionalità esistenti anche all’interno dell’Ospedale Civile (Cardiologia, ORL, NCH, ecc.).

Spiega il Dr. Felici: “Sono davvero lieto dell’ambiente di collaborazione, umanità e attenzione che ho trovato in questa struttura, sia a livello professionale che a livello di attenzione all’Ospedale. Faccio un esempio: mi ha colpito l’elevato numero, ma soprattutto l’enorme attività svolta dal mondo del volontariato a favore dell’Ospedaletto, come so che viene chiamato qui ad Alessandria. Un luogo così amato è senza dubbio un luogo da custodire, far crescere e potenziare ancora, nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore ai nostri piccoli pazienti e alle loro famiglie, ovviamente in stretta collaborazione con la medicina del territorio. Tenendo conto che la pediatria ospedaliera del futuro sarà sempre più pediatria specialistica, sarebbe importante continuare nel percorso di valorizzazione delle competenze già avviato, potenziando le specialità pediatriche esistenti (gastroenterologia ed endoscopia, endocrinologia e diabetologia, reumatologia, pneumo-allergologia, nefrologia) ed avviandone di nuove come ad esempio la cardiologia pediatrica. Solo in questo modo l’Ospedaletto potrà rispondere appieno alle sfide del futuro divenendo sempre più punto di riferimento per la pediatria piemontese”.