Grazie ai giovani Leo di Alessandria, gli allievi della scuola primaria “Paolo Maldini” di Mandrogne hanno nuovamente a disposizione alcune apparecchiature tecnologiche indispensabili per lavorare a importanti progetti didattici.
La preziosa dotazione tecnologica della scuola – tra cui una serie di PC, tablet e anche il grande monitor touch acquistato dalla scuola grazie ai programmi operativi nazionali e regionali e al contributo delle famiglie – erano stati trafugati, nottetempo, all’inizio del mese di giugno dello scorso anno, lasciando gli oltre 70 alunni iscritti privi di strumenti importanti per la loro formazione.
Una brutta sorpresa per docenti e studenti che sono stati costretti a sospendere alcune attività legate all’utilizzo di queste attrezzature.
Alla notizia del furto, il gruppo Leo di Alessandria si è immediatamente mobilitato e grazie al progetto del Leo Club Italia “School4U”, ha iniziato una raccolta fondi che ha interessato tutta la città e la provincia di Alessandria e permesso di reperire l’importo necessario per donare il kit tecnologico.
A promuovere l’iniziativa sono state Stefania Pallavidino, presidente del Leo Club Alessandria e Giuditta Cantello, vicepresidente Leo del Distretto 108 IA2 che, nei giorni scorsi hanno provveduto alla consegna del materiale direttamente presso la scuola “Maldini” alla presenza di docenti, allievi, rappresentanti del comitato genitori, nonché del vicegovernatore Lions, Alfredo Canobbio e del delegato giovani, Silvio Bolloli.
“Non potevano rimanere indifferenti – hanno detto Stefania Pallavidino e Giuditta Cantello – di fronte a questo ignobile atto di vandalismo nei confronti della scuola di un piccolo sobborgo. Grazie alla collaborazione dei nostri soci e alla solidarietà della cittadinanza, siamo riusciti a riacquistare alcune apparecchiature grazie al progetto “School4U” del Multidistretto Leo 108 ITALY che si propone di investire sui materiali e sulle tecnologie che, nelle scuole, possono essere mancanti o necessitano di riaggiornamento, migliorando così la qualità dell’istruzione. La gioia che abbiamo letto negli occhi dei bambini è stata la soddisfazione più grande al nostro impegno”.