Nel consiglio comunale di Valenza di giovedì 18 gennaio i protagonisti incontrastati sono stati il Bilancio e il DUP (Documento Unico di Programmazione), dove ho potuto ascoltare la relazione tecnica dell’Assessore Perrone e la relazione politica del Sindaco PD Barbero.
Come opposizione responsabile, siamo ben consci delle difficoltà e ristrettezze economiche in cui una Giunta locale deve operare, però non ci accontentiamo della mera ordinaria amministrazione, come aggiustare i marciapiedi (e ci mancherebbe altro) o di snocciolare freddi numeri e cifre, perché questo potrebbe farlo in egual modo un funzionario o un Commissario.
Un Sindaco e la sua maggioranza dovrebbero essere in grado, anche con le poche risorse a disposizione, di dare progettualità, un indirizzo alla città, per capire dove hanno intenzione di condurci. Qui invece nel PD valenzano dominano nebbia fitta e la mancanza di idee e fantasia.
Ci stupisce poi, la tranquillità con cui si è affrontata la questione Corte dei Conti, come se arrivasse dall’alto un semplice buffetto o una tiratina d’orecchie, mentre noi siamo molto preoccupati per i conti valenzani e per le ripercussioni sui cittadini. Avremmo gradito ascoltare l’opinione, su questo Bilancio, di un qualsiasi Consigliere della maggioranza PD, oltre all’immancabile intervento della capogruppo Zaio, invece l’ennesima alzata di mano al voto, che ricorda sempre la mitica maggioranza bulgara. Rimaniamo per natura fiduciosi per il futuro.
Sempre in tema bulgaro, fa davvero sorridere che il Sindaco, all’opposizione solo pochi anni fa, era contro l’insediamento Bulgari in città sottolineando l’importanza dei piccoli artigiani, mentre ora, a ogni piè sospinto, cerchi di metterci il cappello sopra, come se fosse merito suo la nuova fabbrica alle porte della città. Non comprendiamo come possa essere collegata all’azione amministrativa la citazione reiterata del record dell’export orafo, in realtà bisognerebbe dire un record nonostante l’immobilismo politico e fare i complimenti agli artigiani e imprenditori capaci di essere competitivi all’estero. Casualmente in settimana ho avuto l’occasione di parlare con un buyer mediorientale, il quale si chiedeva come fosse possibile il peggioramento della città in modo così evidente negli ultimi anni. Certo un biglietto da visita non all’altezza, per chi deve chiudere accordi su scala globale.
Senza dimenticare di citare l’ormai innominabile piscina comunale, per la quale l’idea di questa Amministrazione è quella di accendere un mutuo per ricomprarsi dalla partecipata Vival il rudere esistente alla cifra di 450.000,00 euro. La qual cosa non sarebbe neanche la peggiore, se non fosse che lo stesso Sindaco non ha la minima idea del progetto futuro, ha solo detto che probabilmente se ne occuperà chi verrà dopo. Come dire la patata bollente la passiamo ad altri.
In conclusione in un momento economico difficile ancora per molti concittadini, invitiamo il primo cittadino e Giunta PD a essere più vicini sia fisicamente che con fatti concreti a queste persone, cercando di evitare di parlare esclusivamente delle grandi marche internazionali di gioielleria che c’erano prima, ci sono e ci saranno anche dopo cinque anni di regno Barbero.
* Attivista M5S Valenza