“E’ la serata concerto che inaugura l’anno accademico, e che ci consente di presentare alla città e a un vasto pubblico di appassionati alcune delle nostre eccellenze”. Al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria si mettono a punto gli ultimi dettagli organizzativi del concerto di venerdì sera (ore 21, Auditorium Pittaluga, ingresso libero fino a esaurimento posti), che è anche il primo che il professor Giovanni Gioanola affronterà nella sua nuova veste di Direttore: “ma soprattutto rappresenta una bella vetrina per alcuni tra i nostri migliori diplomati e laureati: sono loro il miglior biglietto da visita del nostro Conservatorio, e ci teniamo a vederli e ascoltarli su quel palco”.
Toccherà allora a Stefano Beltrami (violoncello), Marco Vismara (pianoforte), e al ‘sestetto’ dell’Ensemble vocale EquiVoci (che comprende 3 ex allievi, ed è diretto dal Maestro del Coro del Conservatorio, Marco Berrini) dare il benvenuto al 2018 e ai tanti alessandrini presenti.
A fare gli onori di casa ci saranno, oltre al Direttore, anche il Presidente del Conservatorio Roberto Livraghi e Luca Valentino (docente di Teoria e Tecnica dell’Interpretazione Scenica e ‘ideatore’ di Scatola Sonora); il presentatore della serata sarà il pianista alessandrino Sergio Marchegiani, anche lui docente al “Vivaldi”.
“Gli appassionati – sottolinea il Direttore – potranno ascoltare l’esecuzione di musiche di Ligeti, Piatti, Chopin, Rachmaninov, Britten, Monteverdi, ‘respirando’ fra queste mura la passione e l’entusiasmo di chi alla musica dedica la propria vita”.
Non una semplice serata di gala dunque, ma la prima ‘apertura’ annuale del Conservatorio “Vivaldi” alla città, in un percorso che vedrà poi, nel corso dell’anno, numerose occasioni di esibizioni, concerti, incontri, fuori e dentro Palazzo Cuttica. “Ricordiamo naturalmente – ribadisce il professor Gioanola – gli appuntamenti con I Mercoledì del Conservatorio, alcuni dei quali saranno completamente dedicati alle esibizioni dei nostri migliori studenti, proprio perché crediamo che un contatto diretto con il palco e con il pubblico sia il modo migliore per farli crescere e per consentire loro di farsi conoscere. Ma cito volentieri anche gli appuntamenti con L’altra musica, una serie di approfondimenti dedicati a percorsi e tradizioni musicali molto diverse tra loro: dalla musica dell’Artide fino a quella armena, con un focus anche sulla tradizione locale delle nostre 4 province, ossia il territorio ‘a cavallo’ dell’alessandrino”.