Percorsi condivisi in Oncologia: un evento formativo per favorire l’alleanza fra medici e pazienti

Cisl: "Fuga dalla sanità: giovani e anziani alessandrini vittime del 'caro cure'" CorriereAlPercorsi condivisi in Oncologia è un evento formativo che rientra nel Progetto Sperimentale “Slow Medicine – Appropriatezza in Oncologia” affidato dalla Rete Oncologica Piemonte-Valle d’Aosta all’ASL AL.

Si basa sui principi di Slow Medicine mirati ad una Medicina sobria, rispettosa e giusta a cui CIPOMO –Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri – ha aderito. L’evento costituisce la seconda fase del Progetto e si svolge in collaborazione con l’Istituto Change di Torino che cura gli aspetti di formazione alla comunicazione, rivolti ai professionisti, e di informazione dei cittadini.

Tale fase formativa si articola in otto edizioni sul territorio provinciale ed è rivolta ai Medici di Medicina Generale, agli Specialisti Ospedalieri e Territoriali, agli Infermieri ed agli Psicologi, cioè a tutte le figure sanitarie coinvolte nel percorso del paziente affetto da tumore, compreso l’ambito delle Cure Palliative.

Il Progetto prende spunto dalle 5 pratiche a rischio di inappropriatezza in Oncologia individuate dal CIPOMO all’interno del progetto Fare di più non significa fare meglio di Slow Medicine.

Per trasformare le raccomandazioni di appropriatezza in percorsi condivisi è necessario:
– che tutti i professionisti coinvolti nei percorsi di cura in Oncologia condividano le informazioni e le conoscenze in tema di appropriatezza delle indicazioni e delle prescrizioni;
– che tutti i professionisti sappiano utilizzare queste conoscenze, per informare adeguatamente i pazienti e coinvolgerli nei processi decisionali;
– che le informazioni vengano trasmesse alla popolazione, per migliorare le conoscenze dei cittadini in tema di appropriatezza delle cure in ambito oncologico.

Da queste premesse nasce il modello di intervento proposto dalla Rete Oncologica e sperimentato sul territorio della ASL AL in collaborazione con l‘ASO “SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”.

Finora ha coinvolto Medici di Medicina Generale dei quattro Distretti, Oncologi e altri Specialisti degli Ospedali di riferimento, Infermieri delle attività oncologiche e altri Professionisti della cura, attraverso incontri di formazione, centrati sugli aspetti clinici delle scelte appropriate e sullo sviluppo delle competenze di comunicazione, per la condivisione con i pazienti dei percorsi di cura.

Finora si sono svolti sei degli otto incontri previsti, presso varie sedi della provincia, che sono stati molto partecipati e apprezzati, tanto che verranno seguiti da altri momenti di formazione e di valutazione dell’apprendimento per consolidare il percorso formativo.

La terza fase del Progetto prevede la realizzazione di interventi di informazione rivolti alla popolazione con il coinvolgimento di Cittadinanzattiva, Associazione di tutela dei Cittadini, e di altre Associazioni che rappresentano e supportano i Pazienti.

La valutazione finale del Corso ha come obiettivo non solo la verifica dell’effettiva riduzione delle pratiche individuate come inappropriate, ma anche il miglioramento del clima di cooperazione e di alleanza nei processi di cura percepito dai pazienti e dagli operatori.