La notizia era nell’aria da giorni, e ora è ufficiale. Il cda di Amag Ambiente (l’azienda del gruppo Amag che si occupa della raccolta dei rifiuti, oltre che di altre attività legate all’ambiente) si è dimesso. Tutti a casa prima di Natale dunque, anche se il panettone in realtà pare lo abbiano mangiato martedì, nel corso di una piccola festa con i dipendenti.
Escono di scena il presidente Claudio Timoteo Perissinotto, l’amministratore delegato Giuseppe Righetti e il consigliere Tina Paola Gatti. Un cda nominato in epoca di amministrazione Rossa, e che aveva di fatto esaurito il proprio percorso fiduciario, anche se non era formalmente in scadenza. “Ringraziamo il cda uscente per il lavoro svolto – si limita a dichiarare l’assessore all’Ambiente del comune di Alessandria Paolo Borasio -, fermo restando che sappiamo di doverci rimboccare le maniche, e lavorare con impegno per migliorare la qualità del servizio di raccolta rifiuti”.
Altro Borasio non dichiara, e toccherà ora alla maggioranza di centro destra di Palazzo Rosso, e in particolare al vice sindaco con delega alle Partecipate Davide Buzzi Langhi, chiarire quali siano le intenzioni per il 2018. Le voci ricorrenti, nel rispetto della normativa Madìa, parlano di possibile amministratore unico, da individuare probabilmente attraverso apposito bando, ovviamente con forte attenzione al possesso di competenze specifiche che, nel delicato comparto rifiuti, appaiono quanto mai fondamentali.