Il fallimento della Borsalino è inaccettabile

Trifoglio: “Cambieremo Alessandria, insieme agli alessandrini”. Borgoglio: “Non dietro di lei, ma al suo fianco per ridare entusiasmo alla nostra città” CorriereAl 2di Gianluca Bruno*

 

 

Apprendere dagli organi di stampa nazionali del fallimento della storica fabbrica Borsalino rappresenta un’ennesima sconfitta per la città di Alessandria e per tutto il suo territorio. Quest’ultimo atto rappresenta il fallimento di politiche del lavoro non certo lungimiranti che da diversi anni hanno contrassegnato la realtà industriale alessandrina.

Auspichiamo e invitiamo tutte le parti in causa a riprendere un dialogo costruttivo, nelle sedi opportune, portando al più presto una soluzione positiva per tutti i lavoratori e per le loro famiglie specialmente alla vigilia delle festività natalizie. Esprimiamo la nostra sentita vicinanza e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori. Invitiamo l’Amministrazione comunale di Alessandria e tutte le forze politiche a far si che la vicenda Borsalino non sia l’ennesima occasione per far cadere su Alessandria una scure che porti ogni possibile investitore ad allontanarsi dal nostro territorio.

E’ veramente inaccettabile pensare che, nonostante il brand Borsalino conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, venga così sminuito etichettandolo alla parola fallimento e peggio ancora collegarlo alla nostra città.

Alle parole BORSALINO-FALLIMENTO-ALESSANDRIA devono invece Camperio Borsalinocorrispondere BORSALINO- RILANCIO-ALESSANDRIA.

Non dobbiamo certo dimenticarci che l’attività iniziata 160 anni fa dai due fratelli, Giuseppe e Lazzaro, che crearono un laboratorio di cappelli e che si trasformò successivamente in un mito riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo è stato possibile grazie all’infaticabile lavoro dei tantissimi lavoratori e dalle famosissime “Borsaline” che hanno avviato le prime battaglie per migliorare le condizioni di lavoro nelle fabbriche. Ricordare le lotte e i valori del passato, siamo certi che porterebbero anche i più esperti e scafati conoscitori del mercato economico-finanziario a rendersi conto della fattiva, concreta e necessaria possibilità di rilanciare lo storico marchio alessandrino rinomato in tutto il mondo.

 
*Segretario provinciale PSI