Lunedì i lavoratori edili scioperano per chiedere che il loro contratto nazionale, ormai scaduto da oltre un anno, sia rinnovato. Alla proclamazione dello sciopero, Feneal, Filca, Fillea sono giunte dopo aver preso atto dello stallo della trattativa.
L’incontro tenutosi con Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) il 12 dicembre, pur registrando “alcune timide aperture”, ha riconfermato le distanze molto significative rispetto alle richieste contenute nella piattaforma per il rinnovo del Ccnl.
Aumenti salariali in linea con gli altri settori e finalizzati anche ad aiutare una ripresa dei consumi; difesa e riforma delle Casse edili a tutela di tutti i lavoratori (operai, impiegati), contro il lavoro nero e per sostenere le imprese più serie contro la concorrenza sleale e il dumping contrattuale; più sicurezza sui posti di lavoro, contro gli infortuni e gli incidenti mortali che, drammaticamente, crescono ogni giorno di più; creazione di un fondo sanitario integrativo nazionale per tutelare sempre di più il diritto alla salute e alla prevenzione; potenziamento del fondo integrativo per il pensionamento anticipato, dando la possibilità a chi svolge lavori gravosi di andare in pensione prima e creare così occasioni di lavoro, di qualità, per tanti giovani: queste le richieste consegnate alle controparti.
Alle posizioni di chiusura dell’Ance, che ancora una volta non ha dimostrato di voler chiudere in tempi brevi la trattativa, si aggiunge la mancata volontà al confronto delle associazioni artigiane. Le controparti continuano a non raccogliere la sfida principale che come sindacato abbiamo lanciato: mettere il rinnovo del contratto, la strumentazione bilaterale (Cassa edile, Ente Scuola, Cpt), la valorizzazione delle professionalità al servizio di una ripresa di qualità del nostro settore, basata su regolarità, innovazione, giusti riconoscimenti salariali.
Un contratto nazionale per una qualificazione maggiore del sistema, del lavoro e dell’impresa, per poter affrontare le sfide con cui il settore si deve confrontare: per queste ragioni è stato indetto lo sciopero per l’intera giornata di lunedì 18 dicembre di tutte le imprese edili con manifestazione interregionale del Nord Italia a Torino, con partenza del corteo alle 9,30 da piazza Castello. Terrà il comizio conclusivo Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil nazionale. Altre manifestazioni sono previste contemporaneamente a Cagliari, Napoli, Palermo, Padova, Roma.
Le SEGRETERIE PROVINCIALI di ALESSANDRIA
FENEALUIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL