Il progetto ‘Leone X’ dell’Istituto ‘Saluzzo-Plana’ di Alessandria nasce come esempio di didattica che porta la scuola sul territorio e il territorio dentro la scuola mediante forme di apprendimento attivo e partecipato.
Il complesso cittadino dell’ex-convento e chiesa di San Francesco di via XXIV Maggio è stato scelto dalla scuola alessandrina per il triennio 2018-2020 come caso di studio e operativo, con la costruzione, l’elaborazione e implementazione di un progetto di valorizzazione, gestione e tutela.
Il progetto vede coinvolti, oltre all’IIS ‘Saluzzo-Plana’, l’Amministrazione Comunale di Alessandria, la Biblioteca Civica ‘F. Calvo’ e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e la conferenza stampa odierna per la presentazione delle peculiarità del progetto — svoltasi nell’Aula Magna del Liceo Classico ‘Plana’ — ha visto la partecipazione del Sindaco della Città di Alessandria, prof. Gianfranco Cuttica di Revigliasco (che ha anche le deleghe per la Cultura), del Vicario dell’IIS ‘Saluzzo-Plana’, prof.ssa Chiara Castellana, del rappresentante della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo, arch. Filippo Masino, dei docenti dell’IIS ‘Saluzzo-Plana’ direttamente coinvolti nel progetto, prof.ssa Simona Guasco e prof. Michele Maranzana e del rappresentante della Biblioteca Civica “F. Calvo” di Alessandria- ASM Costruire insieme, Silvio Antonellini.
Il progetto ‘Leone X’ — intitolato così dal nome del papa mediceo Leone X che, nel 1515, volle istituire il ruolo di ‘Ispettore Generale delle Belle Arti’ assegnandolo a un tecnico ‘laico’ di prim’ordine quale il pittore Raffaello Sanzio — è finalizzato alla adozione di un monumento della città da parte degli studenti dell’Istituto con l’obiettivo di effettuare l’esplorazione, la scoperta, la valorizzazione e non ultima la comunicazione del bene, nell’ottica del suo recupero.
Per questo primo anno, i protagonisti saranno i ragazzi delle classi 3A e 3B dell’indirizzo economico-sociale del Liceo ‘Saluzzo’.
I lavori si sono avviati nella mattinata di giovedì, già prima dello svolgimento della conferenza stampa, con una visita didattica al complesso dell’ex-ospedale militare e chiesa di San Francesco, in collaborazione con il personale dell’Ufficio Cultura del Comune di Alessandria, la guida del arch. Filippo Masino — funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo — e gli insegnanti del plesso scolastico.
Il progetto — sostenuto con il coinvolgimento anche dell’Università del Piemonte Orientale e della Fondazione Intesa Sanpaolo onlus — sarà funzionale anche per la costruzione di esperienze di alternanza scuola-lavoro e prevede attività per la fruizione del bene in ambito internazionale e modalità di condivisione dei dati e del percorso didattico con learning objects.
L’obiettivo finale è favorire una operatività concreta nell’apprendimento di saperi, tecniche e pratiche, mediante una formazione di natura non solo teorica, in economia, sociologia, antropologia, storia dell’arte, incentrata sulla conoscenza e la tutela dell’ex convento di San Francesco.
Gli allievi potenzieranno i propri livelli di apprendimento, sia nelle aree disciplinari di base (comunicazione in lingua italiana e straniera, competenze scientifiche e matematiche, competenze digitali) sia nelle competenze trasversali (“imparare ad imparare”, competenze sociali e civiche, educazione all’ambiente, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale).
«La valorizzazione del complesso monumentale della chiesa di San Francesco e dell’ex-ospedale militare — ha dichiarato il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco — rappresenta una vera e propria sfida per la nostra Amministrazione Comunale: una sfida legata all’importanza e unicità di questo straordinario patrimonio cittadino quale testimonianza dell’Alessandria medioevale del 1200 e, al contempo, una sfida per l’approccio con cui si vuole guardare a questo tipo di valorizzazione.
Si tratta infatti di un obiettivo che può essere conseguito solo se la comunità locale si sente e sa fattivamente coinvolgersi per restituire a se stessa l’idea di un centro vitale e attrattivo, dove la bellezza del suo patrimonio è percepita come veramente presente e dove si possa sempre più facilitare la fruizione di ciò che rappresenta la rilevanza artistica e architettonica della nostra Città nelle diverse epoche della sua storia.
Per questo, guardo con molto interesse al progetto Leone X e sono convinto che sarà latore di grandi benefici per tutta la comunità cittadina, a partire dagli studenti dell’IIS ‘Saluzzo-Plana’ coinvolti a cui, insieme ai loro docenti, va tutto il mio plauso e il mio incoraggiamento».