Salvini ad Alessandria ‘lancia’ il comitato per il referendum sull’autonomia: “Da qui parte il rinascimento del Piemonte”

Salvini ad Alessandria per lanciare il comitato per il referendum sull'autonomia: "Da qui parte il Rinascimento del Piemonte" CorriereAldi Ettore Grassano

 

 

Matteo Salvini arriva ad Alessandria per dare ‘manforte’ al progetto del comitato referendario ‘Piemonte Autonomo’, sulla scia dei successi referendari del Veneto e della Lombardia. E appare, non solo nel look ma anche nello stile espositivo, assai più ‘istituzionale’ rispetto alla campagna elettorale delle comunali, che lo ha visto ‘alessandrino’ in diverse occasioni, a sostegno del candidato leghista del capoluogo, oggi sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

Non perde la sua ‘verve’, il ‘Capitano’ del Carroccio, tutt’altro: sa essere ironico, diretto, efficace. Ma sa bene che la Lega ha il vento in poppa, che il centro unito è dato favorito in tutti i sondaggi, e che nel giro di pochi mesi potrebbe essere, se non premier, almeno ministro della Repubblica.

Per cui giacca, camicia bianca e linguaggio da uomo di Governo: “Vogliamo un centro destra forte e serio, che vinca le elezioni con un programma chiaro e condiviso: non è pensabile che, dal giorno dopo la vittoria, Salvini e Berlusconi sostengano posizioni diverse, sui temi sostanziali: nè a Roma, nè in Europa”. E rispetto al ‘toto premier: “Ogni settimana sento nomi diversi, da Tajani a generali dell’Arma: sembra la formazione del Milan, ma non la è. Facciamo attenzione”.

Ma il tema dell’incontro all’ex cinema Ambra è il comitato referendario Piemonte Salvini ad Alessandria per lanciare il comitato per il referendum sull'autonomia: "Da qui parte il Rinascimento del Piemonte" CorriereAl 1Autonomo, e Salvini lo inquadra dal punto di vista dei cittadini italiani: “In Veneto e Lombardia il percorso è già avviato, presto seguirà il Piemonte come altre regioni: l’autonomia dei nostri territori, e la valorizzazione delle identità, è nel dna della Lega, ma soprattutto oggi è esigenza avvertita da tutti gli italiani. Autonomia significa poter gestire su scala regionale la scuola, la sanità, la sicurezza, e in generale le risorse necessarie a fornire servizi alla collettività. Chi non lo vuole, oggi, dal Piemonte alla Sicilia?”.

Dopo un breve video ‘evocativo’, fortemente centrato sulla figura di Gipo Farassino, grande chansonnier piemontese, e ‘mitico’ segretario della prima Lega Piemont, tocca al sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco ‘toccare le corde’ dell’identità e dell’appartenenza culturale e territoriale, mentre il segretario nazionale della Lega Piemont, Riccardo Molinari, illustra nel dettaglio il percorso che dovrà condurre al referendum, e l’elenco delle prerogative che potrebbero essere attribuite alla Regione.

Salvini ad Alessandria 'lancia' il comitato per il referendum sull'autonomia: "Da qui parte il rinascimento del Piemonte" CorriereAl“Il comitato è uno strumento necessario – sottolinea Molinari – per far fronte al continuo silenzio delle istituzioni regionali in merito alla richiesta di un referendum che permetta ai cittadini piemontesi di decidere per l’autonomia della propria terra. Vogliamo che siano i Piemontesi a poter decidere del loro futuro e per farlo serve l’approvazione in tempi rapidi di una legge che permetta il referendum! Dal 2001, data dell’entrata in vigore del nuovo Titolo V della Costituzione, nessuna regione è riuscita a ottenere nulla dalle trattative previste dall’articolo 116 nei confronti dello Stato centrale, anche il Piemonte ci aveva provato nel 2004, ma si è arrivati ad un nulla di fatto” – prosegue il Segretario Nazionale Lega Nord Piemont – “abbiamo chiesto alla maggioranza in Regione del PD di calendarizzare una proposta di legge che disciplini il referendum consultivo, indispensabile per poter indire il Referendum sull’autonomia. Soltanto con la forte legittimazione data dal voto popolare il governo regionale potrà pretendere da Roma la più ampia autonomia legislativa e fiscale prevista dalla Costituzione, seguendo Lombardia e Veneto che hanno già indetto un referendum in merito per il 22 di Ottobre.
Serve mobilitare l’opinione pubblica fuori dal palazzo per pungolare il presidente Chiamparino e garantirci il diritto al voto, per poter così trattenere parte dei 10 MLD di euro di tasse che il Piemonte regala allo Stato centrale ogni anno. Solo così queste risorse potranno rimanere sul nostro territorio per creare sviluppo e favorire una maggior assistenza sociale e sanitaria nella Regione Piemonte”.

Poche ore prima, è il consigliere regionale (alessandrino) del PD Mimmo Ravetti a rilanciare il tema, pur con diversi distinguo, parlando di federalismo comunale.

Ma Molinari è scettico: “ne saremmo lieti, ma non mi pare che da Chiamparino siano fino ad oggi arrivati segnali incoraggianti: comunque sia noi non molliamo, e sappiamo che i piemontesi sono dalla nostra parte”. Matteo Salvini rilancia: “Noi ci occupiamo della vita dei cittadini, mentre Renzi si dedica alla lotta alle fake news su facebook: ma in quale altro paese europeo trovate un leader politico simile?”. E ancora: “Un nuovo rinascimento del Piemonte parte oggi, qui, da Alessandria: e sapete bene quanto tenga alla vostra città, guidata da un sindaco come Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Tornerò presto anche al Cristo, dove sono stato quest’estate: la Lega mantiene le promesse, e affronta i problemi quotidiani della gente. Il Pd pensa allo ius soli: quelli vivono su Marte”.

Tra pochi mesi, gli italiani alle urne potranno scegliere da che parte stare.