di Valerio Malvezzi e Alberto Bastiani
La stanno smembrando, spezzando, svendendo.
La stanno trasformando in un luogo di dolore, la stanno gestendo in assenza di una guida politica che faccia i nostri interessi, la stanno trasformando in una donna di malaffare, una meretrice in vendita al miglior offerente.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!”
Dante Alighieri
Da anni, il processo di deindustrializzazione italiana è all’opera. Vuoi sapere perché la tua famiglia ha avuto un abbassamento di reddito, perché sempre più ragazzi rinunciano perfino a cercare un lavoro, perché sempre più imprese chiudono e perché sempre più anziani devono pagarsi le medicine?
Perché stanno svendendo il nostro Paese.
A chi e perché?
E’ quanto contenuto in questo articolo.
Unione Europea, Francia e globalizzazione
Da anni vi prendono in giro, usando una parola che suona rotonda, quasi soave: globalizzazione.
Globalizzazione è il contrario di nazionalizzazione. I due termini vengono oggi proposti come antitetici e le logiche sottostanti sembrano opposte. Se leggete i giornali, ascoltate la televisione, vi accorgerete di questa cosa.
Negli ultimi mesi non è passata inosservata la decisione della Francia di nazionalizzare i cantieri navali Stx, dopo che erano già stati presi accordi tra l’Italia e la Francia stessa per la cessione e Fincantieri aveva rilevato all’asta i due terzi del capitale del gruppo.
La vicenda si è poi sbloccata con un compromesso, ma l’acquisto totale non è avvenuto.
I vertici francesi hanno spiegato che una delle motivazioni riguardava la tutela degli interessi dei lavoratori.
Bisogna tutelare i lavoratori?
Ma come, Macron, proprio tu, simbolo della Francia del grande capitale, della finanza, dei banchieri, ci vieni a dire adesso che bisogna tutelare i lavoratori?
Ma se per anni – rectius, per decenni – tu e quelli come te ci avete raccontato, in tutte le salse, che la nazionalizzazione e la difesa della moneta e dello stato nazionale sono un male e che l’Unione Europea, l’euro e la globalizzazione sono un bene?
La Francia del Banchiere Macron è un baluardo dell’Unione Europea; quell’Unione Europea anti democratica della quale scriviamo spesso su questo blog, che sposa il pensiero unico neo liberista in economia e la sua visione geo politica, cioè la globalizzazione.
La globalizzazione è un bene! – fanno scrivere ai giornalisti prezzolati da anni.
La globalizzazione è il futuro, è il progresso! – fanno eco i benpensanti sui “giornaloni” italiani, detenuti dal potere economico e finanziario estero vestito, spesso multinazionale.
L’Europa deve essere globale, perché solo uniti si risponde alle sfide globali! – chiosano i soloni sulle pagine di tutte le testate economiche e politiche italiane, da decenni.
E poi, mentre noi italiani abbiamo ceduto la testa a queste imposizioni basate su falsità mediatiche e stupidaggini economiche, proprio la Francia di Macron, del grande capitale bancario, nazionalizza?
Scusate, Macron, ma tu e gli altri come te non eravate gli europeisti convinti, i liberisti, quelli a favore del libero mercato e delle sfide globali?
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