“Europa, Europa”: l’attualità del pensiero politico di Bettino Craxi in un dibattito lunedì sera al Museo Etnografico

 

“Europa, Europa”: l'attualità del pensiero politico di Bettino Craxi: dibattito lunedì sera al Museo Etnografico CorriereAlLunedì sera alle 21, al Museo Etnografico “C’era una volta” (Piazza della Gambarina 1, Alessandria) l’eurodeputato Stefano Maullu e Stefania Craxi, già sottosegretario agli Esteri e presidente della Fondazione Bettino Craxi, si confronteranno sul tema del ‘pensiero europeista critico’ craxiano, e sulla sua visione del Mediterraneo. Al dibattito parteciperà anche Fabrizio Grossi, presidente del Centro Studi e Ricerche Urbano Rattazzi: introduzione dei lavori di Emanuele Locci, presidente del consiglio comunale di Alessandria. Coordina la serata Ketti Porceddu, direttore di Telecity.
“Craxi è stato un’europeista convinto e tra i leader che più si spesero a favore di un’Europa unita. Ma fu tra i primi, anche e soprattutto negli anni dell’esilio tunisino, a denunciare il tradimento dello spirito originario, i limiti e le contraddizioni che i processi presentavano. Basta leggere i suoi scritti e rivedere le sue interviste per capire che, dall’impasse istituzionale italiana alle emergenze mediterranee, passando per il dramma dei migranti e giungendo fino alla “questione europea”, Craxi è la cassandra del nostro tempo e che le sue intuizioni, rappresentano un bagaglio utile per affrontare le difficoltà del mondo in cui oggi viviamo. Le paure e gli egoismi, i populismi ed i micragnosi nazionalismi dell’oggi non nascono pertanto dal nulla. Nascono dall’aver imboccato scorciatoie che si sono rivelate dei vicoli cechi. L’Europa delle burocrazie, delle regole come dogmi, dell’austerità e delle nuove frontiere, è il frutto avvelenato di un progetto di integrazione che ha tradito lo spirito delle origini. Non è colpa dei cosiddetti ‘populisti’ se le cose non vanno bene. Semmai è perché le cose vanno male che ci sono i ‘populisti’. Serve pertanto anteporre a questa visione un grande progetto che ridia nuovo slancio e nuova vitalità. Non vi può più essere un futuro per l’Europa e per l’eurozona, senza una governance democratica e legittimata dai cittadini e non già dai burocrati; una governance condivisa e partecipata in grado di superare egoismi e tentativi egemoni di singoli stati nazionali”.

Così, Stefania Craxi, già sottosegretario agli Esteri e presidente della Fondazione Bettino Craxi

“In un momento storico in cui l’Europa è davvero al centro del dibattito – sono le parole dell’Eurodeputato Stefano Maullu, promotore dell’evento insieme a Stefania Craxi -, le parole di Bettino Craxi sintetizzate in questo cortometraggio davvero ben fatto si rivelano particolarmente importanti e mettono in luce come Craxi avesse una visione assolutamente lungimirante di quello che stava succedendo e di ciò che sarebbe successo negli anni a venire. Parliamo di temi cruciali quali integrazione comunitaria e del modo in cui è stata declinata, di immigrazione, di ruolo dell’Italia in un Mediterraneo che si è rivelato come da previsione di Bettino Craxi un nodo centralissimo, un cuore pulsante che l’Europa ha troppo spesso trascurato. Per questo la visione del cortometraggio “Europa, Europa” e il dibattito che avrà luogo ad Alessandria sarà un appuntamento davvero interessante per il quale ho collaborato con piacere con l’amica Stefania Craxi”.