Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e molteplici sono le iniziative per sensibilizzare le donne sull’utilità di fare periodici controlli per diagnosticare precocemente un’eventuale neoplasia.
Il programma “Prevenzione Serena” è quello giusto a cui rivolgersi, in ogni momento dell’anno.
Oggi, l’aumento di diagnosi di forme in stadio iniziale legato allo screening ha contribuito anche, unitamente ai progressi terapeutici, alla costante riduzione della mortalità per carcinoma mammario.
Ad Alessandria è attivo da alcuni anni un Centro di Screening Mammografico situato nei locali dell’ASL di Spalto Marengo, 35, dotato di strumentazione a tecnologia avanzata, che consente di eseguire non solo la mammografia, ma anche una serie di accertamenti cosiddetti di “secondo livello”, quali l’ecografia mammaria e il ‘mammotome’, un’agobiopsia controllata dal computer che consente di prelevare campioni di tessuto da sottoporre ad esame istologico. Queste ulteriori indagini sono previste nei casi in cui la mammografia abbia riscontrato esiti positivi o dubbi.
La popolazione target di questo screening è rappresentata dalle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, con l’estensione alle donne tra i 45 ed i 49 anni che possono aderire spontaneamente. I volumi di attività previsti per il 2017 per il solo centro alessandrino sono di circa 7.000 esami mammografici.
Questa preziosa attività di prevenzione è in parte finanziata grazie al contributo che ogni anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria elargisce nella misura di 20.000 euro, a copertura di una parte dei costi sostenuti.
A tal proposito il dott. Claudio Sasso, Responsabile dell’UVOS – Unità di Valutazione ed Organizzazione Screening, che coordina i progetti di prevenzione oncologica nell’ASL AL, ha dichiarato: “Il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria concorre ad implementare l’attività dello screening mammario, soprattutto per gli esami di secondo livello, per le donne del Distretto di Alessandria. È questo un esempio di sinergia delle forze per aiutare a realizzare i programmi di prevenzione oncologica che costituiscono una scelta efficace ed appropriata per combattere i tumori.
Perché se è vero che è difficile prevenirne l’insorgenza è altrettanto vero che la loro storia naturale può essere modificata quando si riesce ad individuare la malattia nella sua fase pre-clinica e si interviene eliminandola: è ciò che si propongono i programmi di screening rivolgendosi ad una determinata popolazione target, senza differenze o barriere sociali, economiche e culturali e per questo motivo, partecipano, davvero, allo sforzo per ridurre le disuguaglianze di salute.”
L’invito per le donne dai 50 ai 69 anni che non hanno eseguito una mammografia negli ultimi due anni e non hanno ricevuto la lettera è quello di rivolgersi al numero verde 800 008141 dal lunedì al giovedì dalle 13 alle 15,30.