«Con un pizzico di orgoglio – rivendica Walter Ottria (Art.1 – Mdp) – l’aula ha approvato due Ordini del giorno a mia prima firma che hanno l’obiettivo di investire risorse sul territorio acquese, prevedendo investimenti sulle terme e sulle linee ferroviarie che collegano il Piemonte con la Liguria».
TERME. «Il mio OdG – spiega il capogruppo di Mdp in Consiglio regionale – dà la possibilità al Comune di Acqui (l’unico azionista pubblico delle Terme di Acqui) di chiedere la stipula di un accordo di programma per il rilancio del settore termale; la Regione Piemonte, l’amministrazione acquese e la Provincia, dovranno valutare e quantificare quali e quante saranno le risorse necessarie al rilancio del settore termale acquese, sulla base di progetti ben definiti e sostenibili dal punto di vista sociale ed economico».
PENDOLARI. Il protocollo di intesa sarà da formalizzare con la Regione Liguria ed è finalizzato a migliorare le condizioni della problematica linea ferroviaria Acqui–Ovada–Genova per potenziare ed ottimizzare l’offerta del trasporto tra le due regioni.
La linea in questione è interamente di competenza ligure e per questo motivo Genova riceve risorse statali per il suo mantenimento: «alla luce di questo – è il commento di Walter Ottria – il futuro impegno finanziario della Regione Piemonte è da considerarsi come puro investimento a favore del miglioramento della qualità della vita dei cittadini piemontesi di quelle linee ferroviarie».
Il voto in Aula sancisce l’attenzione del consigliere acquese sul tema e apre a scenari inediti per la linea ferroviaria: «seguo da tempo la questione, e anche nei momenti di difficoltà ho continuato a credere che l’unica strada possibile fosse la collaborazione fra le due Regioni». Si spiega in questo modo la presenza dell’Assessore piemontese Francesco Balocco alla riunione ad Acqui, lunedì 13 novembre scorso: «era fondamentale! – spiega Ottria -, per questo motivo ho richiesto con determinazione la sua disponibilità, che è stata piena».
Qualcuno ha definito epocale avere attorno ad un tavolo tutte le parti in causa: «di certo ha segnato una svolta nei rapporti tra i due Assessorati – spiega Ottria – ma ritengo molto più importante il primo vero atto concreto sul tema, che ho presentato e che è stato approvato ieri: l’auspicato protocollo d’intesa fra le due Regioni renderà la cooperazione solida e strutturale. È di questo che i pendolari hanno bisogno».